"Pensavamo di assumerla"

"Alice Neri lavorava con noi da cinque mesi, era una dipendente interinale. In questo lasso di tempo chi lavorava con lei ha avuto modo di conoscerla dal punto di vista professionale e apprezzarne le qualità lavorative. Dopo la scadenza del primo periodo, avevamo già prorogato di altri mesi il contratto, e alla seconda scadenza, se le cose fossero continuate ad andare bene, con ogni probabilità le avremmo stabilizzato il contratto visto che avevamo su di lei feedback molto positivi". Stefano Draghetti, responsabile delle Risorse umane alla Wam, l’azienda di Cavezzo dove lavorava Alice Neri, ricorda la giovane trentaduenne trovata morta una settimana fa a Fossa di Concordia.

"Siamo tutti sconvolti e profondamente addolorati da quanto è successo – prosegue - ed esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia e a tutti quanti le volevano bene. Il clima in azienda non è dei più semplici, tutti speriamo che la vicenda possa arrivare presto ad una conclusione, per fare luce sulla tragedia. Da parte nostra siamo massimamente a disposizione degli inquirenti".

m.s.c.