"Per i Giovedì di luglio partenza deludente"

L’assessore Malagoli: "Ce lo aspettavamo, i protocolli ci hanno frenato. Metteremo qualche maxischermo in più"

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Buona la prima? Non proprio, nel senso che ieri mattina si sprecavano i peana per la scarsa riuscita del primo ‘Giovedi di Luglio’. Dal commerciante che dice di aver battuto ‘due scontrini’ al barista che ha chiuso ‘alle dieci, dopo aver servito giusto un cliente’ la delusione è palpabile. E non solo fra gli esercenti, "La loro delusione è anche la mia", ammette l’assessore al commercio e centro storico Massimo Malagoli, anche lui a suo modo scottato da questo primo giovedi ‘post-Covid’ che, ammette, "non è andato granchè bene: temevamo un riscontro del genere, mi sono già confrontato oggi con i commercianti e per quantomi riguarda proveremo ad andare avanti, cercando ovviamente di apportare i correttivi del caso". Senza eventi che facciano fa traino, del resto, i ‘Giovedi’ devono tentare di andare oltre se stessi, ma reinventarli attorno alla ristorazione e alle occasioni commerciali, evidentemente, non convince i potenziali clienti, che giovedi sera sono rimasti a casa. "Coniugare un’iniziativa del genere con i protocolli in vigore è una sfida che abbiamo provato a raccogliere, consapevoli del rischio ma anche che ‘lavorando’ sulla formula potremmo ottenere qualcosa di più del poco ottenuto con il primo appuntamento: in vista della prossima settimana – spiega ancora Malagoli – stiamo pensando di allestire alcuni maxischermi che trasmettano eventi, in modo da ‘colorare’ strade e piazze aggiungendo così un’attrazione, e i commercianti si sono già offerti di fare una promozione collettiva con sconti di un ulteriore 10% rispetto ai prezzi correnti. Ovviamente ‘spingeremo’ anche sulla pubblicità dell’evento: in occasione del primoGiovedi, avendo deciso di confermare l’iniziativa solo di recente, siamo arrivati ‘lunghi’ anche con quella".

Stefano Fogliani