
Ieri pomeriggio, il canto dei suoi colleghi del gruppo musicale degli anni ’60 – ‘70, Leplijoma – Viulan, ha accompagnato l’entrata in chiesa della bara con i resti mortali del pittore Giorgio Sebastiano Giusti, Jonny per gli amici. E anche l’uscita, prima dell’ultimo saluto sul piazzale della chiesa dei Frati da parte dei suoi familiari, dei tanti amici e artisti che hanno partecipato alla cerimonia funebre presieduta da don Marco Pongiluppi, cappellano di Pavullo, assistito dai diaconi Gualtiero Lutti e Giancarlo Cerri. I Leplijoma hanno interpretato i brani ‘Casa sul prato’ e ‘Well’, entrambi scritti da Jonny. "Ora il Signore accoglie Giorgio ai colori della vita eterna – ha detto il don Marco -, e ha attorno sicuramente gli altri artisti che l’hanno preceduto. Quelli di Pavullo gli vengono incontro, gli dicono di non aver paura, di andare a vedere com’è bello il paradiso". Tanti i ricordi e ringraziamenti: "Ho avuto la fortuna di poterlo vedere dipingere – ha detto il sindaco Davide Venturelli -. Restavo affascinato dalla sua abilità e capacità di trasformare i colori e di dare forma alle cose. È stato un grande uomo". Il responsabile della Direzione medica dell’Ospedale di Pavullo, Gabriele Romani, lo ha ringraziato anche a nome dell’Ausl per aver donato sue opere al nosocomio e "per aver dato quel fuoco che ha fatto sì che il nostro ospedale diventasse una raccolta di opere d’arte".
Walter Bellisi