VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Perseguitata sui social network. Oltre 6mila messaggi dall’ex: "Insulti e minacce: un incubo"

La vittima ha denunciato dopo essere finita in un vortice di ansia che è durato alcuni mesi. Il giovane è a processo con il braccialetto elettronico. In aula nessun segno di pentimento.

La vittima ha denunciato dopo essere finita in un vortice di ansia che è durato alcuni mesi. Il giovane è a processo con il braccialetto elettronico. In aula nessun segno di pentimento.

La vittima ha denunciato dopo essere finita in un vortice di ansia che è durato alcuni mesi. Il giovane è a processo con il braccialetto elettronico. In aula nessun segno di pentimento.

"Se mi ’sblocchi’ non lo faccio più". Molto più di un incubo: seimila e oltre messaggi in quattro mesi. Richieste di contatto continue su tutti i social: da Instagram a Facebook. Da Tik Tok alle semplici mail. Suppliche, insulti e poi minacce.

E’ quanto ha subito da settembre 2023 e fino al gennaio successivo una giovane modenese vittima di atti persecutori continui attraverso i social network che, soprattutto in questi anni, si sono trasformati in vere e proprie armi, capaci di travolgere e stravolgere la vita delle persone. Ora a processo con l’accusa di stalking è finito appunto l’ex fidanzato della ragazza: ieri il giovane è stato sentito in aula davanti al giudice Perrone. E’ sottoposto dall’epoca dei fatti alla misura del braccialetto elettronico e, a quanto pare, ieri non ha mostrato di aver compreso la gravità dei gesti commessi tanto che la richiesta di revoca del braccialetto è stata negata. L’imputato, infatti, ha cercato di giustificare i gesti con l’assenza di consapevolezza degli stessi. "Purtroppo ancora oggi, dopo tanta sensibilizzazione e partecipazione sociale esistono casi di persone che, anche davanti all’evidenza di condotte oggettive non capiscono la gravità e la incisività e la dirompenza di determinati comportamenti" dichiara l’avvocato della parte offesa, Henrich Stove.

In base a quanto emerso la vittima era arrivata a denunciare l’ex fidanzato dopo che lo stesso, non accettando la fine del rapporto aveva iniziato a perseguitarla quotidianamente. In quattro mesi, infatti, l’imputato le ha inviato oltre seimila messaggi con tutti i mezzi possibili immaginabili facendola precipitare in un vortice di ansia ed esasperazione. Provava a bloccarlo ma l’imputato riusciva comunque a raggiungerla attraverso mail non sue, profili di familiari e arrivando addirittura ad usare paypal con bonifici da decine di euro per chiederle di ’sbloccarlo’. Lo stalker – secondo le accuse – era capace di inviare centinaia di messaggi al giorno, passando dalla supplica a tornare insieme per arrivare alle offese più disdicevoli e alle minacce di ritorsioni e vendette.

Alla fine al giovane è stato applicato il braccialetto elettronico, misura alla quale resta sottoposto. Ieri sono stati sentiti tutti i testi e acquisiti i messaggi social; dopo di che l’imputato è stato sentito in aula ma non avrebbe mostrato pentimento per il perdurante stato d’angoscia cagionato alla ex fidanzata.

v.r.