Modena, pestaggio di gruppo fuori dal locale: ragazzo finisce all’ospedale

E’ successo venerdì sera: dietro al litigio futili motivi. Il giovane avrebbe provato a difendere un amico. Il gestore del Frozen lancia l’allarme: "Siamo costretti a chiamare le forze dell’ordine sempre più spesso"

Pestaggio di gruppo fuori dalla discoteca a Modena

Pestaggio di gruppo fuori dalla discoteca a Modena

Modena, 10 luglio 2022 - Si sono affrontati all’esterno di un locale, pare per futili motivi e qualche parola ‘di troppo’. Dopo di che uno dei giovani sarebbe intervenuto per aiutare un amico, preso di mira dal branco ma sarebbe stato brutalmente picchiato dal gruppo rivale. Il ragazzo, poco più che maggiorenne, è poi finito in ospedale con una prognosi superiore ad un mese a causa delle ferite riportate.

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L’episodio è accaduto venerdì sera all’esterno di un locale notturno della città ma, a quanto pare, sono parecchi gli interventi delle forze dell’ordine nel fine settimana proprio per contenere ‘l’agitazione’ e l’aggressività di gruppi di ragazzini, spesso minorenni, che per un nonnulla finiscono al centro di accesi diverbi e risse. A confermare come anche quest’anno spesso si ricorra alle forze dell’ordine per ‘contenere’ gruppi di giovanissimi è il titolare del Frozen, Simone Durante.

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"Venerdì sera noi abbiamo dovuto far intervenire le forze dell’ordine per allontanare un gruppo di giovani stranieri che pretendeva di entrare a tutti i costi. Il gruppo, però, si era già presentato ubriaco nel corso di un’altra serata, infastidendo i clienti, soprattutto le ragazze. Per questo motivo non li abbiamo fatti entrare e si sono scagliati contro le guardie. Spesso questi gruppi di ragazzini entrano già ubriachi e pretendono di trascorrere la serata al bancone, a bere aggredendo il personale se non prepara loro ulteriori drink. Quello che notiamo è che si è abbassata l’età degli avventori: molti hanno tra i 18 e i 20 anni e sono spesso prepotenti. All’esterno del locale però – spiega – spesso si presentano tantissimi minorenni che noi non facciamo entrare. Da tempo non accettiamo più neppure le feste dei 18 anni per evitare guai. Ci sono serate in cui discutiamo con i genitori di minori che vogliono portare dentro i propri figli. Altre in cui allontaniamo orde di ragazzini che mostrano dai cellulari carte di identità contraffatte. Non abbiamo mai visto così tanti giovani in giro come quest’anno, ma abbiamo incrementato la sicurezza: siamo in dieci eppure a volte facciamo fatica e chiamiamo spesso la polizia per stare più tranquilli, per tutelare i ragazzi dentro al locale, quelli che vogliono divertirsi in modo sano. Da tempo abbiamo messo il divieto di ingresso anche ai ragazzi dell’Eramsus: arrivavano qua fuori con le bottiglie di superalcolici in mano e abbiamo pagato una vigilanza privata in fondo al parcheggio per andare incontro al vicinato che si lamentava. Il problema è che, se da una parte noi cerchiamo di contenere questo tipo di comportamenti – chiude Durante –, spesso i ristoranti si improvvisano discoteche pur non avendo le licenza e permettono ai giovanissimi di bere. Diciamo che è necessario un impegno da parte di tutti per tutelare questi ragazzini".

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