Carpi, il photored non perdona. Rabbia e decine di multe

Sotto accusa il nuovo impianto in via Ugo da Carpi: verbali sopra la media

Un photored (foto d'archivio Immagini)

Un photored (foto d'archivio Immagini)

Carpi (Modena), 6 luglio 2019 - A giudicare dalle proteste e richieste di chiarimento al comando di Polizia Municipale, potrebbero essere decine le multe comminate per violazione del fotored al semaforo dell’incrocio tra via Ugo da Carpi, via Lenin e via Marx.

L’impianto è stato installato alla fine marzo e ora stanno arrivando i primi verbali: molti automobilisti sono caduti dalle nuvole perché non pensavano di aver commesso un’infrazione.

La linea bianca dietro la quale devono fermarsi è leggermente arretrata per lasciare lo spazio ad un passo carrabile ma da via Tre Febbraio la comandante Susi Tinti fa sapere che l’impianto è «perfettamente regolare e omologato».

«La violazione al codice della strada che in questi giorni sta creando tanto dissapore nella nostra comunità è quella del superamento della linea d’arresto quando il semaforo è rosso, violazione diversa rispetto al proseguimento della marcia con semaforo rosso» spiegano la comandante Tinti e il neo assessore alla Polizia municipale Mariella Lugli.

«L’intersezione Ugo da Carpi/Marx rappresenta il quarto incrocio semaforizzato più incidentato degli ultimi 10 anni del Comune di Carpi – spiegano – gli incroci in cima alla classifica sono Losi/Guastalla, Losi/San Giacomo e Losi/Peruzzi in cui sono già presenti i rilevatori di infrazioni semaforiche».

Le multe per il mancato rispetto dei semafori non sono dunque una novità ma la stessa comandante Tinti ammette che i verbali nell’incrocio ‘sotto accusa’ sono più della media normale.

«Questa violazione, che comporta una sanzione pecuniaria di 42 euro (29,40 per chi paga entro 5 giorni) e la decurtazione di due punti dalla patente, viene accertata già da tempo in tutti gli incroci in cui è presente il sistema di rilevazione delle infrazioni semaforiche.

Tuttavia nell’incrocio Ugo da Carpi/Marx, nonostante sia presente il cartello che avvisa i cittadini che è in atto il controllo semaforico delle infrazioni, ha fatto rilevare un numero di violazioni per il superamento della linea d’arresto superiore rispetto agli altri incroci controllati».

Il Codacons sta studiando con attenzione il nuovo fotored carpigiano e invita tutti coloro che vogliono un parere a presentarsi negli uffici dell’associazione dei consumatori, con verbale e foto scattata, per una consulenza gratuita.

«Il codice della strada dice che la striscia bianca non va toccata e pare che a Carpi sia interpretato in modo rigido – dice il presidente Fabio Galli, esperto in materia – tuttavia, un automobilista potrebbe inchiodare al giallo e arrivare appena con le ruote sopra la riga. Abbiamo bisogno di guardare le foto per capire come funziona quel fotored, i cittadini interessati possono farsene consegnare una copia dal comando della Polizia municipale».