"Piazza Garibaldi, oggi si apre il cantiere"

Finale, il progetto illustrato ieri al cinema Corso in audioconferenza: "Sarà uno spazio più verde dedicato alla mobilità lenta"

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Con l’assegnazione ufficiale degli spazi all’impresa appaltatrice, oggi si aprirà il cantiere per il rifacimento di piazza Garibaldi, in pieno centro a Finale. Lo ha confermato il sindaco Claudio Poletti durante l’assemblea convocata dal Comune al cinema Corso: un incontro quantomeno curioso, in quanto il pubblico era in sala ad ascoltare... le voci di tecnici collegati solo in audio (e neppure stavolta c’era la progettista). La grande piazza è destinata a cambiare radicalmente aspetto, "ad assumere nuovamente una connotazione di spazio di aggregazione e di movimento lento", è stato ribadito: di certo l’attuale progetto prevede una drastica riduzione di posti auto (32, rispetto agli attuali 90) e la presenza, al centro della piazza, di più di trenta piante. I lavori – è stato annunciato – avranno una durata prevista di 458 giorni consecutivi, praticamente 15 mesi (ovviamente salvo imprevisti), e saranno svolti in due periodi, corrispondenti alle due ‘sezioni’ longitudinali della piazza: si inizierà sul lato del cosiddetto ‘marciapiede della rana’ e nella seconda fase si passerà alla fascia opposta. L’importo complessivo delle opere, assegnate al consorzio Cme di Modena, è di un milione e 838mila euro, di cui un milione e 250mila euro stanziati dalla Regione e la somma restante da disponibilità di bilancio comunale.

Anche durante i lavori – è stato assicurato – verrà garantita l’accessibilità ai negozi della piazza, e le recinzioni di cantiere saranno ‘tappezzate’ con avvisi pubblicitari delle varie attività. "Ci rendiamo conto che questi lavori richiederanno a tutti, commercianti e residenti, un notevole sacrificio – ha sottolineato il sindaco –. Crediamo che questo sia l’inizio di una serie di opere, dalla ristrutturazione del Palazzo Comunale a quella del teatro Sociale, che riqualificheranno la nostra città". Di certo l’assemblea ha lasciato aperti diversi dubbi su alcuni temi che erano già emersi nel precedente incontro online di un mese e mezzo fa. Per esempio, sono state sollevate perplessità sulla pavimentazione in porfido: reggerà il traffico e il peso di mezzi come quelli del mercato? "La Soprintendenza lo ha approvato e non possiamo modificarlo", ha risposto la direttrice dei lavori. E poi, si approfitterà di questi lavori ‘corposi’ per posare la fibra e collocare colonnine di ricarica per i veicoli elettrici? "Negli incontri di queste settimane non ne abbiamo parlato", ha ammesso il sindaco.

Il problema maggiore riguarda i parcheggi, fondamentali per la vita del centro. Il Comune ha promesso che verranno messi a disposizione nuovi spazi per le auto, per esempio nell’area alle spalle del Palazzo Pirani (ex biblioteca) e forse nello spazio ex Dilca in via Agnini, una soluzione – questa – che tuttavia prevede una trattativa con una proprietà privata quindi tempi non brevissimi. Poi si potrebbe pensare anche all’ex Jeans Club nei Giardini pubblici, ma si è ancora nell’ambito delle ipotesi. "Confido comunque che in piazza si possa ricavare qualche posto auto in più", ha detto il sindaco. Tuttavia – immaginiamo – si conteranno appena sulle dita di una mano. L’attuale piazza parcheggio non si rivedrà più.

Stefano Marchetti