Picchia i genitori mentre è ai domiciliari: portato in carcere

Violenza domestica Il ragazzo ha solo 22 anni ed era accusato di lesioni e maltrattamenti in famiglia: condannato a 2 anni e 8 mesi

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Per oltre un anno ha picchiato e minacciato la propria madre, sottoponendola ad angherie di ogni genere. Non solo: contestualmente ha aggredito altre persone, tra cui un amico al quale, lo scorso aprile, ha conficcato un coltello nella schiena a seguito di una discussione per futili motivi. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi ieri un ragazzo di 22 anni è stato condannato, con giudizio abbreviato, a due anni e otto mesi di carcere. Il giovane si trova già in cella, in reltà dopo che, nei giorni scorsi, i carabinieri di Vignola lo hanno arrestato a seguito dell’ennesimo episodio di maltrattamenti ai danni dei genitori ed evasione. Il 22enne era infatti sottoposto ai domiciliari dopo aver alzato l’ennesima volta le mani su mamma e papà. Nonostante la misura i primi giorni di dicembre aveva nuovamente aggredito i genitori che, esasperati, si erano rivolti ai carabinieri. I militari, giunti sul posto, avevano appurato come il giovane, nonostante l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, fosse evaso. Da qui il trasferimento in carcere. Ieri il 22enne è stato condannato. La madre del ragazzo ha preferito non costituirsi parte civile al processo.