Carpi, 20 marzo 2018 - Ha picchiato la moglie 25enne incinta, davanti alla loro figlia di due anni, e poi si è scagliato contro il padre di lei colpendolo con una violenza inaudita, fino a rompergli un dito della mano oltre a provocargli un trauma cranico. L'uomo è un 31enne tunisino residente a Carpi, è stato denunciato dalla polizia per lesioni gravi ai danni di familiari e per detenzione abusiva di armi per un fucile da caccia, non denunciato, che teneva nascosto sotto il letto.
I fatti risalgono a gennaio. La polizia ricevette una chiamata al numero d'emergenza e intervenne nell'abitazione della famiglia tunisina dove si era appena consumata la violenza. Il padre della ragazza era ferito, e portato all'ospedale, ricevette una prognosi di 40 giorni. Nonostante l'intervento delle forze dell'ordine il 31enne riuscì a scappare e si rifugiò nel suo Paese d'origine, la Tunisia, dove è rimasto fino al 7 marzo scorso, quando la polizia l'ha fermato all'aeroporto di Milano Malpensa di rientro da Tunisi, Il 31enne, disoccupato, era già gravato da numerosi precedenti penali e a suo carico pendeva la denuncia del commissariato di Carpi per la violenze familiari.