VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Picchiata e stuprata in pieno giorno. Fermato l’aggressore: “E’ un ragazzino”

L’agghiacciante aggressione vicino a Formigine, in provincia di Modena: la vittima, 65 anni, stava facendo jogging. E’ stata buttata nel fossato e poi trascinata e costretta a subire abusi: ha lottato riuscendo a chiedere aiuto

Una donna è stata aggredita in pieno giorno nelle campagne della provincia di Modena: gettata a terra, picchiata e infine violentata. L'aggressore è un ragazzino: sarebbe stato fermato

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Modena, 16 aprile 2025 – E’ drammatico anche solo pensarlo, un episodio del genere. Fa male. Era uscita per passeggiare, forse per fare jogging. Si trovava sulla pista ciclabile quando, all’improvviso, è stata affiancata da un giovanissimo straniero in bicicletta. Senza neppure capire ciò che stava per succedere, è stata buttata a terra, pare trascinata con un laccio in un fossato, forse un po’ più in là.

Poi lui, un ragazzino o poco più, l’ha stuprata; da chiarire se sia stata anche trattenuta in una struttura vicina alla strada. L’avrebbe picchiata brutalmente per tentare di non farla gridare; colpendola sul corpo e sul volto. Lei, la vittima, avrebbe tentato con tutte le forze di liberarsi dalla violenta presa. La sua forza ha avuto il sopravvento, nonostante tutto, e l’aggressore si è visto costretto a fuggire.

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Modena, stuprata mentre fa jogging. L’aggressore è già in carcere

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L’agghiacciante episodio si è verificato ieri mattina intorno alle 12 nei pressi di Tabina di Magreta (Formigine). Il silenzio delle vicine campagne è stato rotto all’improvviso dall’arrivo delle ambulanze e delle pattuglie dei carabinieri. Pare che la stessa vittima abbia trovato la forza di afferrare il telefonino e chiedere aiuto. Quando gli operatori del 118 sono giunti sul posto, la donna era sotto choc e tumefatta a causa della terribile aggressione sessuale subita.

Una violenza che lascia attoniti, esterrefatti. La vittima è stata visitata sul posto e trasportata d’urgenza all’ospedale, dove è stata subito presa in carico e inserita nel protocollo per vittime di violenza sessuale. Parliamo di una donna di 65 anni della zona che – se il fatto sarà confermato – porterà per sempre con sé le cicatrici di quella che a tutti gli effetti è un’aggressione inaudita.

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La donna è stata violentata a Tabina di Magreta, vicino a Formigine: stava camminando quando è stata aggredita e stuprata

La donna ha poi descritto ai militari intervenuti il proprio aggressore, sforzandosi per riuscire a dargli un volto. Un giovane straniero, avrebbe detto. Le indagini sono partite nell’immediato e avrebbero permesso ai carabinieri di Sassuolo, di lì a poco, di individuare e fermare il responsabile. Si tratterebbe di un minore ospite di una vicina comunità per minori stranieri non accompagnati.

L’intuito e la professionalità dei carabinieri, infatti, avrebbe permesso di assicurare alla giustizia nel giro di pochissimo tempo il responsabile del terrificante stupro. E’ lì, infatti, nella comunità che in tarda mattinata si sono recati i carabinieri di Sassuolo – seguendo il proprio intuito investigativo – per effettuare gli accertamenti. Sul posto i militari avrebbero perquisito le stanze e sequestrato alcuni oggetti e indumenti. Le indagini sono ora in corso, coordinate dalla procura dei minori.

Una vicenda che non può non far riflettere per la brutalità che ha caratterizzato la violenza, la mancata umanità dimostrata dal presunto stupratore. Solo sabato sera una giovane donna aveva denunciato di essere stata vittima di violenza sessuale all’interno di una struttura in disuso in via D’Avia. La presunta vittima aveva chiamato i soccorsi, chiedendo aiuto e pare che gli esiti degli accertamenti sanitari abbiano confermato abusi. Le indagini sono ora in corso.