Violenza sulle donne, picchiate a sangue dai mariti davanti ai figli

Altre due donne ‘salvate’ dai carabinieri a Formigine e Maranello. Entrambe avevano chiesto la separazione

I mariti violenti sono stati allontanati dai carabinieri. Uno è finito in carcere

I mariti violenti sono stati allontanati dai carabinieri. Uno è finito in carcere

Formigine e Maranello, 19 settembre 2019 - Dalle sigarette spente in faccia alla moglie a genitori che picchiano brutalmente le figlie colpevoli di essersi scelte il fidanzato italiano, fino alle vicende delle ultime ore di mariti furibondi di fronte alle mogli che vogliono tornare libere. Sembra inarrestabile la spirale di violenza contro le donne in corso nel comprensorio ceramico. Nei giorni scorsi si sono verificati altri due episodi, a Maranello e Formigine, terribilmente simili per caratteristiche e motivazioni: la reazione violenta dell’uomo di fronte all’annuncio della convivente di volersi separare per non sottostare più a botte e soprusi. Episodi che si sommano all’orribile elenco di aggressioni verso le donne: solo negli ultimi due mesi nel distretto siamo a quota sei casi conosciuti. Ma non si fatica a immaginare quante situazioni restino ancora avvolte dal silenzio. Tornando agli ultimi due episodi, il primo si è verificato a Maranello dove una donna di origine marocchina ha denunciato ai carabinieri il marito di 33 anni che la percuoteva ormai da giorni perchè non accettava che la moglie lo volesse lasciare. Le botte la donna le subiva anche davanti ai figli piccoli e negli ultimi due casi è stata costretta ad andare al pronto soccorso per farsi medicare. I militari hanno immediatamente dato esecuzione all’allontanamento da casa e al divieto di avvicinamento alla persona nei confronti del marito su richiesta del magistrato. Sempre una separazione non accettata è alla base dell’altra aggressione, questa volta a Formigine e questa volta imputabile a un italiano, un sassolese di 34 anni, arrestato dai carabinieri perchè colto in flagrante mentre, al culmine di una lite violenta, stava riempiendo di botte la consorte davanti ai bambini. A chiamare i militari sono stati i vicini. Ad aggravare la posizione dell’uomo anche alcune testimonianze di persone che hanno riferito come fosse solito picchiare la moglie in continuazione, provocandole ferite e lesioni di un certo rilievo. Per lui sono scattate le manette. Tra i casi che hanno destato più scalpore nelle ultime settimane, oltre al padre orco che vessava e usava violenza contro la figlia che voleva sposare un italiano, il fratello di origine marocchine allontanato da casa perchè picchiava la sorella, il pensionato di Fiorano che ha preso a pugni in strada la moglie che lo voleva lasciare e una 39enne sassolese malmenata dal convivente che alla fine le ha spento una sigaretta in faccia.