Domani avrebbe compiuto 45 anni, il Picchio Rosso, la storica discoteca di Formigine che per oltre 20 anni (a partire proprio dal 13 marzo 1976) è stata il punto di riferimento dell’intrattenimento (tra musica dance, luci stroboscopiche, cocktail) in tutta Italia. Nata dall’intuizione di un gruppo di imprenditori tra i quali Mario Boni – che con l’architetto Lugli ne disegnò le forme (dall’alto sembra proprio un picchio) – e in una epoca dove i nomi dei pennuti venivano utilizzati come brand di discoteche (Kiwi, Marabu, Picchio Rosso, Picchio Verde), si distinse subito per gli interni futuristici.
"Erano i primi anni del cambiamento e dell’arrivo della disco dance – ricorda il fondatore Boni (lo studio 54 a New York aprì nel 1977) – era l’era della disco music, il passaggio dalle orchestre ai dj, ’intrattenitori’ che costando meno presero sempre più piede e diventarono dei personaggi: sapevano far divertire la gente all’interno delle piste miscelando i dischi, rigorosamente in vinile, a tempo. Non era più il tempo delle balere". Per realizzare la consolle del Picchio, prosegue Boni, "ci ispirammo proprio a quella dello studio 54 di New York. Le luci stroboscopiche, i primi effetti laser, gli impianti audio più potenti, erano gli ingredienti di questi nuovi luoghi del divertimento". Anche il modo di ballare cambiò. "Dalla coppia si passò ai balli individuali seguendo il ritmo delle casse". Oggi il Picchio Rosso rivive nelle piazze con i Remember "organizzati dai dj storici – ricorda Fabrizio Zanni – frequentati da migliaia di persone. E anche nell’era Covid e in questi momenti difficili per tutti, i dj, musicisti, tutto il settore musicale, i festeggiamenti per i 45 anni dello storico locale di Formigine non si fermano".
Domani a partire dalle 18 (nel giorno del compleanno) è in programma un evento visibile su tutti i social del Picchio Rosso: una diretta - dj set con un collage di filmati e di contributi video dei personaggi con i momenti più belli delle feste in piazza e la colonna sonora originale curata dal dj Luca Zanarini (nella foto).
Per i festeggiamenti dal vivo si spera invece di ritrovarsi in estate, "dove al ritmo delle canzoni degli Chic, degli Earth wind and Fire, di George Benson, di Barry White e Glorya Gainor e Kc andthe Sunshine Band e di Disco Inferno, vi faremo ballare e torneremo a divertirci insieme".
g.a.