Con due distinti progetti per complessivi 472mila euro per nuove condotte e per una nuova pavimentazione, sono iniziati in questi giorni i lavori di rifacimento della più vecchia strada di Pievepelago: via Tamburù. E’ molto nota anche col nome di ‘strada dell’Infiorata’, infatti il giorno del Corpus Domini infatti i 192 metri di questa via vengono tutti ricoperti di tappeti floreali in occasione della solenne Processione Eucaristica, con migliaia di visitatori da tutta Italia. Sull’antica origine del curioso nome, oltre a novelle di Ferruccio Pedrazzoli, è stato addirittura scritto un romanzo: "I tamburi di via Tamburù" in cui mons. Antonio Galli unisce storia e leggenda nel raccontare di un’invasione di barghigiani nel 1613 respinta sul crinale grazie ad un gran suono di tamburi di pievaroli che fecero credere ai nemici vi fosse un gran esercito a difendere la vallata. In ricordo dell’evento, si dice venne dato il nome alla via del paese. Un secolo fa la strada era anche chiamata ‘la via dei Cento mestieri’ a testimonianza delle tantissime attività artigianali che ospitava. Vi avevano sede Municipio e Accademia Scoltenna, con le case più belle dell’epoca (tra cui la ‘Cà della Carta geografica’ ora sede del Parco con una gigantesca vecchia Italia dipinta su una facciata). Poi il paese si è sviluppato in nuove strade di scorrimento, ma via Tamburù è sempre nel cuore dei pievaroli.
Con soddisfazione è quindi stato appreso del suo rifacimento. Si è iniziato con la ‘Riqualificazione dei servizi acqua e gas (oltre a tratto di condotta fognaria)’ per 122 mila euro appaltati e a carico di Hera. Seguirà da parte del Comune la posa di una nuova pavimentazione dopo che la precedente di vent’anni fa si era notevolmente degradata. Si tratta di pietre da cava albanese, di spessore 7 cm, del formato a posa a correre. Il progetto comunale di ‘Valorizzazione e riqualificazione dell’arredo urbano di via Tamburù’ per la nuova pavimentazione ammonta complessivamente a 350mila euro, con un contributo della Regione Emilia Romagna erogato ai sensi della deliberazione Giunta regionale 8032020 di 200mila euro e il restante con fondi di bilancio. Soddisfatto dell’inizio dei lavori il sindaco Corrado Ferroni: "Si tratta di un’opera importante per la valorizzazione del nostro centro abitato, che assume particolare importanza per la storia di questa strada e per le sue attuali potenzialità".
g. p.