
I Pinguini Tattici Nucleari ospiti ieri a Radio Bruno a Carpi
Emozioni, ironia e temi importanti: questi gli ingredienti principali dell’ultimo album dei Pinguini Tattici Nucleari, ‘Hello World’. Ieri pomeriggio Riccardo Zanotti, il volto, la voce (nonché compositore e autore) della band, ed Elio Biffi, altro mitico componente del gruppo, sono stati ospiti a Radio Bruno a Carpi, per parlare del tour negli stadi che partirà il 7 giugno dalla Rcf Arena di Reggio Emilia (dove tornano dopo il concerto del settembre 2023) e del nuovo singolo con Max Pezzali. Ad oggi sono 75 dischi di Platino e 13 gli Oro collezionati in poco meno di quattro anni dalla band di Bergamo, punto di riferimento assoluto nel mondo del pop e della musica italiana. Sicuramente una crescita inarrestabile per la band dei record, capace di fotografare sentimenti profondi con una narrazione semplice, diretta ma ricca di sottotesti, alternando canzoni da cantare a squarciagola a un live, brani carichi di un’ironia fresca e leggera, citazioni pop, che negli anni sono diventate il tratto distintivo della band, e ballad più intime, dove vengono esplorati con lucidità e delicatezza alcuni temi cruciali della contemporaneità.
E in questo loro successo, il pubblico riveste un ruolo importante: "È l’ottavo componente della band – affermano Riccardo ed Elio –. Cerchiamo di costruire una interazione orizzontale con il pubblico che non deve rimanere uno spettatore passivo, ma essere protagonista del nostro ‘rito’ che si compie sul palcoscenico". Un ‘rito collettivo’ "che ci consente di sentirci parte di una grande comunità, ossia l’umanità. Con la consapevolezza anche del ‘ruolo’ che possiamo avere su quel palco, nel trattare certi argomenti e veicolare messaggi, intragenerazionali, come è il nostro pubblico". Nell’ultimo disco, ci sono anche temi forti che vengono trattati: come la violenza contro le donne e il consenso. "Secondo noi questo è uno dei temi importanti dei nostri tempi ed è molto importante che questo tipo di discorsi venga portato avanti anche da delle voci maschili. Il consenso – racconta Riccardo – come cerchiamo di spiegarlo nella canzone ‘Piccola Volpe’, parte da un assunto: mia madre, maestra elementare, afferma non si insegna abbastanza l’affettività a scuola. Di conseguenza utilizzando l’idea di favola, di fiaba anche in qualche modo, cioè quella di una piccola Volpe, si cerca di spiegare che il consenso non può prescindere dalla libertà propria e dell’altro o dell’altra. È un concetto che va insegnato fin dalla tenera età".
E c’è attesa per l’uscita, l’11 aprile di ‘Bottiglie Vuote’, con Max Pezzali: "Ci siamo conosciuti nel 2018 e lui ci ha sempre supportati. Tante volte si era detto di fare qualcosa insieme. Ora l’occasione è arrivata ed è stato anche molto divertente". In merito alla presenza di Max Pezzali al concerto al Campo Volo, "non lo sappiamo ancora".