"Piscina, corsi pieni. Ma pesa il caro energia"

Vignola, la società Olimpia pronta ad inaugurare la stagione invernale con l’incognita bollette: "Ad agosto 44mila euro in più"

Migration

Si chiude un’estate da record per il Centro nuoto di Vignola, con numeri tornati ai livelli pre pandemia. Lunedì, inoltre, aprirà la piscina coperta con numerose novità. Rimangono ovviamente i timori legati ai fortissimi rincari dell’energia, seppure a Vignola la situazione non sia così disastrosa come in tante altre realtà. A fare il punto della situazione è Rita Migliori, vice presidente di Olimpia Vignola, la società che gestisce il Centro nuoto comunale. "In estate – spiega – è andata molto bene. Siamo finalmente ritornati decisamente a livelli pre pandemia, con 60.000 presenze nell’arco della bella stagione. Consideriamo, peraltro, che abbiamo raddoppiato rispetto al 2021 e triplicato rispetto al 2020". Dopo tre settimane di sosta tecnica per effettuare lavori di manutenzione, lunedì riapriranno appunto le piscine coperte. "Ci sono tante novità quest’anno – continua Migliori – a partire dagli ingressi individuali, che si potranno fare tutti i giorni a partire dalle 6,30 del mattino, quando in precedenza si poteva entrare solo 3 giorni la settimana. Il sabato e la domenica, si potrà accedere inoltre già a partire dalle 9, anziché dalle 10. Siamo riusciti anche a eliminare le code notturne che tanti genitori facevano per iscrivere i propri figli ai corsi di nuoto; abbiamo infatti istituito la pre prenotazione on line e la gestione delle iscrizioni è notevolmente migliorata. A proposito di corsi per bambini, solo il primo giorno abbiamo registrato più di 300 iscrizioni; ora già diversi corsi hanno il tutto esaurito e sono rimasti alcuni posti negli orari meno frequentati. Abbiamo cambiato anche l’offerta per i neonati e i piccolissimi, con 4 ore dedicate al sabato mattina dai 4 mesi ai 3 anni. Infine, il bar aprirà già a partire dalle 7,30 del mattino". Poi, per quanto riguarda le dolenti note, c’è il caro energia da gestire, un tema che sta mettendo a rischio l’apertura di diversi centri analoghi a quello vignolese. "Per il gas – spiega Migliori – fortunatamente siamo salvi. Abbiamo infatti ancora per qualche anno un contratto a prezzo fisso che ci tutela, essendo allacciati al cogeneratore di Vignola. Sull’energia elettrica, invece, non possiamo fare nulla. Negli ultimi 3 mesi, rispetto all’anno scorso, abbiamo già speso 50.000 euro in più di corrente elettrica. Agosto, che per noi è il mese più dispendioso a livello energetico, ci è costato 44.000 euro, rispetto ai 13.000 euro dello scorso anno. Dispiace davvero dovere accantonare così tanti soldi per le bollette, anche perché tutto ciò ci sta limitando fortemente negli investimenti". Marco Pederzoli