Piscina vecchia, ok alla demolizione: "Potrebbe nascere un palasport"

L’assessore Truzzi: "E’ tra le ipotesi al vaglio Speriamo di iniziare i lavori a maggio"

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Emergenza sanitaria permettendo, dovrebbero iniziare a maggio i lavori di demolizione della vecchia piscina, per terminare in 45 settimane e dunque non interferire con l’aprirsi della stagione estiva del nuovo impianto natatorio. E’ stato infatti approvato dalla Giunta il progetto esecutivo di demolizione della vecchia struttura, ormai divenuta luogo di degrado, pericoloso e ritrovo di balordi. 300mila euro è l’ammontare complessivo dei lavori, dalla progettazione all’esecuzione.

"Resterà in piedi solo il muretto perimetrale per delimitare l’area – spiega Marco Truzzi (nella foto), assessore al Patrimonio -. Tutto il resto verrà demolito". Cosa sorgerà al posto della storica piscina? Questo il programma dell’amministrazione comunale secondo l’assessore Truzzi: "Sono al vaglio tre proposte; una di queste riguarda la realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport, del quale stiamo dibattendo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, vagliandone vantaggi e criticità. Il tavolo di incontro era previsto per questo mese, ma lo abbiamo ovviamente dovuto rimandare". In attesa delle progettualità future, e preservato il boschetto già presente sulla destra dell’edificio, tutta l’area resterà a prato, rigoglioso per l’estate 2012. "L’area è qualificata come sportiva – chiosa Truzzi -. Posto che al momento non siamo in possesso di progettualità definitive, viene ripristinata la permeabilità del suolo, ottimale visto che si trova a fianco dell’area fiere e di un grande parcheggio. La presenza di terreno e vegetazione consentirà di ridurre le temperature ed evitare isole di calore. Inoltre in questo modo la zona acquista valore in vista di una futura progettualità". Dopo l’inaugurazione della nuova piscina, non sono giunti progetti di riconversione della vecchia in una diversa struttura: "Non era più possibile rimandare la demolizione. La situazione interna di degrado rende ora impossibile una trasformazione dello stabile, divenuto anche molto pericoloso per la sicurezza". Nonostante infatti l’area sia interdetta al pubblico, l’interno è frequentato da persone come dimostrano i graffiti e soprattutto gli atti di vandalismo e i resti di bivacchi. Il tutto considerando che ampie vetrate rotte e pericolose. "Con questo intervento – conclude l’assessore – riqualifichiamo un’area di pregio quale è la nuova piscina, una delle più moderne anche fuori da Carpi, eliminando una struttura di degrado che aveva a fianco. Inoltre eliminano una fonte di insicurezza per il territorio".

Maria Silvia Cabri