"Trasparenza, questa sconosciuta" non solo per l’abbattimento palazzo ex Coni ma anche per i lavori in corso della nuova pista ski-roll. Il Gruppo Civico Cittadini del comune di Pievepelago risponde alle recenti dichiarazioni del sindaco Corrado Ferroni in merito ad un recente incontro sulla demolizione dello stabile (chiedendo l’abbandono del progetto Casa Comunità) e attacca su una ancor più recente problematica. "Nell’ultimo Consiglio Comunale -dice il Gruppo- è stata chiesta l’approvazione di uno scostamento di bilancio di oltre 110mila euro per l’ultimazione dei lavori di costruzione della pista di ski-roll al parco Bimbi del capoluogo, aumentando la spesa già prevista di 400mila euro. Il sindaco si è rifiutato di rispondere alle richieste di chiarimento da parte di consiglieri di Minoranza sul perché di questo notevole aggravio costi. Abbiamo appreso anche delle difficoltà riscontrate nei successivi tentativi effettuati da consiglieri per avere la relativa documentazione tecnica dagli uffici (atto obbligatorio, ma in passato accaduto anche oltre i limiti di legge), il tutto a confermare la mancanza di dialogo e di dovuta chiarezza che dimostrando le difficoltà di questo momento di fine mandato amministrativo". "Sull’incontro che abbiamo avuto sull’ex Coni – prosegue poi il Gruppo – già le premesse non erano state ottimali, dato che la Giunta ha voluto fornire spiegazioni in sede riservata ad alcuni di noi anziché in una assemblea pubblica e aperta alla più ampia partecipazione, come da questo gruppo auspicato, confermando le nostre accuse di mancanza di comunicazione, di trasparenza e di coinvolgimento dei cittadini. Come da lettera inviata all’Amministrazione, questo gruppo vorrebbe semplicemente ragionare sulle scelte attuali che vincolano fortemente il futuro del paese e la sua economia, frenando lo sviluppo turisticosportivo, nonché penalizzando una già evidente carenza locale di ricettività".
"Sulle incognite di un miglioramento socio-sanitario ipotizzato dalla costruzione di una nuova struttura che costerà milioni di euro, si evidenzia che nemmeno il sindaco (come da sue dichiarazioni alla stampa) sia in grado di fornire garanzia alcuna stante la riduzione di personale medico e specialistico negli ultimi anni. Pare infine incomprensibile come la Regione sia così munifica a elargire un milione di euro per abbattere un edificio e così parca nel concedere lo stesso importo per il miglioramento della fruibilità dello stesso. Tutto ciò premesso -conclude il Gruppo- si richiede l’abbandono del progetto nella sua totalità relativamente all’abbattimento dell’immobile e alla revoca della concessione della superficie in comodato gratuito, per lasciare più ampia discrezionalità alla futura amministrazione, potendo così permettere una migliore visione complessiva".