Più sostegno per l’intero settore sport

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Ilaria

Franchini*

Una parte del Paese sta lentamente provando a rimettersi in moto, eppure i settori della cultura e dello sport rimangono ancora fortemente penalizzati da un decreto che impone regole più rigide che in altri ambiti: ne ha prevista una riapertura parziale, non sostenibile però dal punto di vista economico e che continua a penalizzare fortemente i lavoratori spesso non tutelati da diritti e ristori adeguati. Il Governo deve intervenire in fretta, sui territori la situazione è pesantissima e non c’è tempo da perdere se si vuole sperare in una riapertura a settembre. In questa cornice, gli impianti natatori, rischiano addirittura di non potere riaprire e se così fosse, all’intera comunità sarebbe preclusa la possibilità di praticare uno sport che è fonte di salute e benessere, mentre aumenterebbero i danni economici e sociali di questa pandemia. Nel decreto del Governo sulle riaperture, non sono infatti presenti indicazioni sulle piscine coperte mentre per quelle scoperte, che possono riaprire dal 15 maggio (ieri, ndr), viene preso in considerazione il parametro di 7 metri quadrati di superficie d’acqua a persona, ancora più restrittivo di quello utilizzato per le aperture delle piscine coperte nello scorso settembre 2020. A riprova dell’importanza che rivestono gli impianti natatori la Regione Emilia-Romagna ha recentemente previsto un importante piano di ristori destinato alle piscine comunali di oltre 1,5 milioni di euro, che è stato erogato ai 147 impianti attraverso i Comuni. Questi ristori si vanno ad aggiungersi a due importanti interventi del Comune di Modena che ha erogato a gennaio 300 mila euro di contributi a sostegno di oltre 149 Società sportive, oltre ad un precedente sconto in canone di sei mesi per gli Impianti sportivi della città. Riteniamo che la Regione debba farsi promotrice di un dialogo con il Governo affinché riveda le regole e i parametri di riapertura per garantire ad impianti sportivi e piscine una vera ripartenza. È però fondamentale che il Comune continui a sostenere nell’immediato l’esposizione finanziaria a cui sono stati costretti i gestori degli impianti".

*Consigliera comunale Pd