ALBERTO GRECO
Cronaca

Platani tagliati a Cividale, il Comune non ci sta: "Abbiamo rispettato la normativa"

Mirandola, acceso botta e risposta tra l’Amministrazione e i cittadini che avevano denunciato l’abbattimento di piante sane: "Nessuno ci aveva informato"

Mirandola, acceso botta e risposta tra l’Amministrazione e i cittadini che avevano denunciato l’abbattimento di piante sane: "Nessuno ci aveva informato"

Mirandola, acceso botta e risposta tra l’Amministrazione e i cittadini che avevano denunciato l’abbattimento di piante sane: "Nessuno ci aveva informato"

Il Comune di Mirandola sull’abbattimento dei 12 platani posti a lato di viale Gramsci a Cividale rivendica la propria coerenza nella difesa del verde pubblico e ricorda che "il Comune dispone attualmente di 41 metri quadrati di verde per abitante, più del doppio rispetto al minimo stabilito dalla normativa nazionale (18 metri quadrati pro capite)". "Questo dato- sostengono dall’amministrazione - conferma l’attenzione e l’impegno nella tutela e nello sviluppo del patrimonio arboreo e ambientale cittadino". Contestualmente si respinge l’idea si sia compiuto uno ’scempio’ in quanto "l’intervento di abbattimento ha seguito l’iter tecnico-amministrativo previsto, nel pieno rispetto delle normative vigenti", anche se molti cittadini hanno sottolineato il fatto che abbattere platani secolari lasciando posto ad altro asfalto "non sia un gran merito". La decisione di piantumare 60 piante (non arbusti) in altra zona – fa poi sapere l’assessore Luca Carafoli – "non è stata presa a giustificazione per gli abbattimenti, ma precedentemente a questo intervento per contenere l’impatto del progetto. L’intervento di compensazione ambientale – afferma Carafoli - rientra nel progetto della Provincia di Modena e nella prassi urbanistica mirandolese, secondo cui ogni trasformazione urbana prevede contestualmente azioni di rinforzo della cintura verde. Si tratta, dunque, di una misura strutturale, non estemporanea e, soprattutto, non annunciata a seguito delle proteste di un gruppo di cittadini, molti dei quali a partire dall’organizzatore non sono residenti in viale Gramsci".

Respinte dall’amministrazione anche le affermazioni dei residenti sull’inadeguata informazione sulla vicenda e sull’inizio degli abbattimenti, peraltro "non segnalati con cartellonistica lungo il viale in corrispondenza delle operazioni di abbattimento". "I contenuti del progetto, compresi gli interventi sul verde, - si fa presente dal Comune - sono stati oggetto di confronto in sede di assemblea pubblica, convocata in data 18 febbraio alla presenza dello stesso assessore Carafoli e della sindaca Letizia Budri. Il percorso di comunicazione, pertanto, non è mancato. Inoltre, il progetto era consultabile sul sito della Provincia di Modena, soggetto titolare del cantiere". Le spiegazioni del Comune, tuttavia, pare non abbiano spento le polemiche per questi abbattimenti. Sull’argomento interviene anche il Fondo Forestale Italiano che lamenta: "Molti di questi platani non erano affatto un problema per le opere e si sarebbe potuto trovare una soluzione facile e non troppo costosa. C’è stata una manifestazione, ma c’è molta disinformazione e molti pensano che per avere una ciclovia avveniristica serva fare un sacrificio".

Alberto Greco