GIULIANO PASQUESI
Cronaca

Pluriclassi in montagna. Nuovi fondi per le scuole

Finanziamenti regionali per sostenere i plessi delle primarie dell’Appennino. I contributi saranno destinati a progetti innovativi e attività didattiche.

Gli alunni della pluriclasse di Sant’Annapelago in una foto archivio

Gli alunni della pluriclasse di Sant’Annapelago in una foto archivio

La Regione ha assegnato i contributi del bando destinato a sostenere e finanziare le pluriclassi nelle scuole primarie di montagna. Complessivamente sono 104 le pluriclassi che potranno contare sui fondi destinate a progetti innovativi, con 44 territori montani coinvolti (Comuni e Unioni di Comuni) da Piacenza a Rimini. In totale, per l’anno scolastico in corso, vengono assegnati quasi 700mila.

Nell’Appennino Modenese i Comuni assegnatari sono: con 3 pluriclassi Serramazzoni (20.000), con due pluriclassi Pievepelago (16.785 euro), Riolunato (11.500), Montecreto (11.500), Palagano (17.000), Prignano (11.500); con una pluriclasse Pavullo (8.500), Polinago (8.500), Frassinoro (8.500).

Le pluriclassi sono costituite da non meno di 8 e non più di 18 alunni. Nella pluriclasse l’insegnante segue contemporaneamente più gruppi di alunni e alunne impegnati in attività diverse. Alcune raggruppano solo due classi, altre tutto il ciclo di studio primario, come a S.Annapelago.

Per Corrado Ferroni, sindaco di Pievepelago, si tratta di un provvedimento che: "Aiuta a salvaguardare queste realtà nei piccoli centri abitati montani, dove si devono fare i conti con il calo demografico, qui più accentuato che in altre zone. Le piccole scuole con pluriclassi restano un punto di riferimento per territori anche vasti, che aiutano a sostenere il pieno diritto allo studio anche nei territori più fragili, e aiutare gli stessi territori affinché servizi fondamentali come la scuola non vengano meno, anzi siano rafforzati".

Una finalità espressa anche dagli assessori Regionali Conti e Baruffi: "Ogni studente e studentessa, indipendentemente dal luogo in cui vive, ha diritto ad un’istruzione di qualità- sottolineano gli assessori regionali Isabella Conti (Scuola e Politiche per l’infanzia) e Davide Baruffi (Montagna e aree interne)-. Con questo bando abbiamo voluto non solo sostenere le classi delle scuole primarie composte da studenti e studentesse di età diversa, che costituiscono una realtà tipica delle aree montane, ma anche mantenere attivi i piccoli istituti appenninici che devono spesso fare i conti con un numero basso di iscritti, e garantire servizi innovativi agli alunni e alle famiglie che vogliono restare o hanno deciso di andare a vivere in montagna. Siamo particolarmente soddisfatti- concludono Conti e Baruffi- perché questo risultato è frutto di un lavoro sinergico tra Comuni, Unioni di Comuni e istituzioni scolastiche, che hanno saputo valorizzare le dimensioni di rete territoriale e i Patti di comunità per un provvedimento per un’istruzione di qualità davvero garantita a tutti".

g. p.