
Dopo aver stanziato oltre 720mila euro tra il febbraio 2022 e il gennaio 2023 per permettere agli enti locali di elaborare progetti da candidare al Pnrr - con un ritorno economico previsto di 45 euro per ogni euro speso, 21 progetti sostenuti di cui ad oggi 14 approvati e 7 di questi con risorse già assegnate -, prende il via la ‘fase 2’ dell’azione in rete ‘Italia Domani - Modena’: un nuovo finanziamento di 175mila euro, sempre sostenuto dalla Provincia di Modena e dalle tre fondazioni bancarie del territorio (Modena, Mirandola e Vignola), per offrire assistenza alla partecipazione a bandi regionali, nazionali ed europei e alla gestione, rendicontazione e monitoraggio dei progetti finanziati dal Pnrr.
"Portiamo avanti una promessa fatta – ha detto Fabio Braglia, Presidente della Provincia – quella di continuare a essere la casa dei comuni, raccogliendo le istanze dei più fragili e cercando di concretizzare l’enorme possibilità offerta dal Pnrr". Entrando più nello specifico, sono tre i servizi offerti in questa nuova fase: assistenza tecnica specialistica individualizzata nella gestione, rendicontazione e monitoraggio dei progetti finanziati dal Pnrr; l’attivazione di un help desk sul Pnrr Italia Domani e su nuove opportunità di finanziamento e, infine, il supporto alla formulazione di nuove candidature per l’attrazione di risorse europee, nazionali e regionali. Servizi disponibili già da oggi, basta accedere dalle pagine dedicate sui siti delle tre fondazioni bancarie.
"In questa seconda fase investiamo nell’espansione delle capacità degli enti locali non solo di carattere finanziario, ma anche amministrativo e gestionale, per una crescita collettiva che li metta nelle condizioni di intercettare nuovi contributi anche in futuro", il commento di Matteo Tiezzi, presidente della Fondazione di Modena. "Perché il problema del nostro Paese - gli ha fatto eco Francesco Vincenzi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola - non è la mancanza di risorse, ma l’incapacità di spenderle. Alla luce di questo è fondamentale accompagnare il nostro territorio di riferimento in un percorso che porti a una crescita sociale, ambientale ed economica". E, ultimo ma non per importanza, "un percorso che sia in grado di preservare e tutelare anche il nostro patrimonio artistico e culturale, un dovere che abbiamo nei confronti delle generazioni future", le parole di Carmen Vandelli, presidente della Fondazione di Vignola. L’occhio è puntato sugli enti più piccoli, i territori più fragili, le zone più svantaggiate o con maggiori esigenze; l’obiettivo finale portare a casa tutte le risorse possibili.