"Poche ambulanze sul territorio, ora è necessario invertire la rotta"

L’attacco di Antonio Platis (Forza Italia): "I cittadini meritano una copertura assistenziale concreta". La replica dell’Ausl: "Nessuna scopertura nel servizio interospedaliero. L’impegno è massimo".

"Poche ambulanze sul territorio, ora è necessario invertire la rotta"

L’attacco di Antonio Platis (Forza Italia): "I cittadini meritano una copertura assistenziale concreta". La replica dell’Ausl: "Nessuna scopertura nel servizio interospedaliero. L’impegno è massimo".

"Saltano questa mattina (ieri, ndr) le ambulanze dei volontari sulla città: quelle Ausl costrette a supplire. La crisi di vocazioni e l’assurda riorganizzazione dell’ emergenza urgenza tra le cause". Con queste parole il vice coordinatore Fi, Antonio Platis, inizia il suo duro attacco.

"È inutile continuare a tirare la coperta quando è troppo corta: qualcuno scoperto ci resta. Il problema serio è che a rischiare la pelle sono come sempre i cittadini. Sul territorio viaggiano sempre meno ambulanze dei volontari, che stanno regolarmente ‘saltando’. Spesso i volontari della provincia sostituiscono parzialmente quelli del capoluogo, ma non sempre i rinforzi da fuori ci sono. Questo vuol dire che le uniche a coprire i turni e, ovviamente, a far fronte alle necessità sono le ambulanze dell’Ausl. Il punto è questo: come pensano i noti dirigenti di risolvere la situazione prima che il sistema collassi?".

"Le ambulanze dell’Ausl girano sul territorio provinciale, che è ben vasto, come trottole poiché ci sono turni totalmente ‘scoperti’. Se si continua ad utilizzare in modo così massiccio i mezzi dei volontari sull’emergenza urgenza è ovvio che poi non possono fare i miracoli per coprire tutti gli altri turni – sottolinea Platis –. A quanto ci risulta oggi (ieri) dalle 7 alle 13 il servizio trasporti interospedalieri è totalmente privo di ambulanze di volontari e tutto il lavoro era a carico delle ambulanze Ausl. Nei giorni scorsi era emerso come la notte di venerdì 30 agosto il sistema di emergenza-urgenza della provincia di Modena si sia trovato con solo sei ambulanze per coprire un enorme territorio, da Modena e fino a Prignano. Mi chiedo: se ci fosse stato un grosso incidente a Modena e un altro in pianura ma anche urgenze a ‘metà strada’ ci sarebbero stati pazienti di serie A e di serie B? La situazione è assurda e, soprattutto, rischiosa. Il nostro territorio merita una copertura assistenziale concreta; i cittadini devono sentirsi al sicuro sempre, soprattutto quando si parla di salute. Allo stesso tempo – conclude – non possiamo ‘spremere’ i volontari fino a portarli all’esaurimento così come non possiamo pretendere turni snervati dagli infermieri del 118 e dagli interni. Sappiamo che proprio dalla professione infermieristica vi è una costante fuga: i turni sono massacranti e gli stipendi troppo bassi rispetto ai costi della vita".

Non è tardata ad arrivare, tempestivamente, anche la risposta dell’Ausl. "In merito alle dichiarazioni del consigliere regionale Antonio Platis, l’Azienda USL di Modena ribadisce, a rassicurazione dei cittadini, che nella giornata di oggi (ieri, ndr) non c’è stata alcuna scopertura nel servizio interospedaliero, che per altro non afferisce al sistema di emergenza-urgenza. Inoltre l’intera rete, e non il singolo equipaggio, è a garanzia della sicurezza dei trasporti e del soccorso, il cui pilastro è la sinergia tra Ausl e volontariato, vera forza del sistema – spiegano dall’Ausl –. Si invita dunque a un maggiore senso di responsabilità su un tema così delicato, a tutela del rapporto di fiducia tra sanità e cittadini, oltre che in virtù dell’impegno e dedizione profusi ogni giorno dai professionisti e dal mondo prezioso del volontariato".