Poesia Festival, a Vignola c’è Ruggeri

GRANDE ATTESA questa sera a Vignola dove, all’interno del Teatro Fabbri, a partire dalle 21, ha luogo l’atteso concerto di Enrico Ruggeri, nell’ambito di Poesia Festival. Cantante poliedrico come pochi nella scena artistica del nostro paese, Ruggeri ripercorre la storia delle sue creazioni musicali, concentrandosi sul ruolo giocato dalla lingua nella sua canzone. Dal rock alle produzioni più liriche, non ha mai perso di vista la poesia, componendola anche in prima persona. L’appuntamento sarà preceduto da Dome Bulfaro che legge poesie in milanese di Carlo Porta, Delio Tessa ed Enzo Jannacci, accompagnato da Francesco Marelli, e seguito da un’intervista all’artista a cura di Leo Turrini. La serata è sostenuta da Ocmis Group. Alle 22 a Spilamberto, nel Cortile della Rocca, Fuori la voce abbina poesia e musica con spoken word a cura di Fabrizio Tagliaferri (voce) Andrea Leonardi (dj-set) Matteo Di Genova, Medley, Dome Bulfaro (voce) e Francesco Marelli (voce e chitarra), coordinati da Marco Bini. Ma il Festival della poesia prende il via anche oggi già al mattino: appuntamento al Castello di Levizzano Rangone a partire dalle 10.15 col poeta Corrado Benigni che legge i suoi versi e dialoga con Guido Mattia Gallerani. Alle 11 sarà poi la volta di Andrea De Alberti, che legge i suoi versi. A dialogare con lui è Guido Monti.

ALLE 11.45 appuntamento invece con Umberto Fiori, le cui poesie inscenano un teatro urbano, affollato di passanti anonimi, persone qualunque. Al centro del suo ultimo libro, Il conoscente (Marcos y Marcos) c’è un personaggio al contempo fittizio e autobiografico, che racconta in versi, tra comicità e lirismo, i suoi incontri con gli altri cittadini dispersi della città. Fiori legge le sue poesie e dialoga con Roberto Galaverni. Nel pomeriggio a Castelnuovo Rangone, nella Sala delle Mura (Via della Conciliazione, 1a), Stefano Carrai presenta l’antologia che raccoglie le liriche della scomparsa Elena Salibra (1949-2014). Come Marco Santagata scrive nella prefazione di Dalla parte dei vivi. Poesie 2004-2014 (Manni),

«LA VOCE di Elena si accampa sola. Sola e straordinariamente limpida, ferma, consapevole, ferocemente sincera, e spudorata». Appuntamento a partire dalle ore 15 con letture di Donatella Allegro. A seguire Roberto Galaverni introduce tre poetesse del calibro di Maria Borio, Cristina Alziati e Giusi Quarenghi. Poetessa e saggista, la Borio nella sua poesia ha esplorato il tema della trasparenza, ovvero un modo di vedere attraverso il mondo, al di là del grande vetro che, oggi, rappresenta il filtro da cui siamo separati gli uni dagli altri. Come non piangenti (Marcos y Marcos) è una raccolta di versi della Alziati che imprime un forte gesto di assenso alla vita, innanzitutto personale, ma dotato di grande valore collettivo, anche a fronte delle cadute e delle minacce alla pace e alla salute di noi tutti. Infine Giusi Quarenghi, famosa scrittrice per l’infanzia, ha trovato nella poesia una forma di comunicazione per tutti, anche per i più giovani, bilanciando attentamente ritmo e senso, musicalità immediata e significato profondo. Al termine del pomeriggio avrà luogo un aperitivo poetico a cura del circolo Caos. Il gruppo corale e musicale Ologramma propone poi Come d’incanto... Musica e Parole, a cura di Istituto Meme - Modena, Centro Europeo Musico Terapia Cemu, Upgb Università Popolare Gregory Bateson - Modena: appuntamento a Vignola, nella Sala dei Contrari, a partire dalle 16.00.