Policlinico Modena: due piccoli bolidi per accompagnare i bambini in sala operatoria

L'AutoClub ha donato alla Chirurgia pediatrica due Bmw I8 Spyder Toy Car. Il dottor Ceccarelli: "Così il tragitto diventa come un gioco"

Le piccole auto donate al Policlinico di Modena

Le piccole auto donate al Policlinico di Modena

Modena, 16 gennaio 2021 – Due piccoli bolidi per scaricare l'ansia da ospedale. Parte il progetto che vede la partnership tra la Chirurgia Pediatrica del Policlinico, diretta dal dottor Pierluca Ceccarelli e l’AutoClub, storica concessionaria Bmw di Modena, che ha donato due Bmw I8 Spyder Toy Car (video) che accompagneranno il bimbo in sala operatoria. 

La consegna è stata effettuata nei giorni scorsi direttamente nei locali dell’Autoclub alla presenza del Presidente Antonio Barbieri, di Mariangela Barbieri, responsabile Marketing, del direttore Amministrativo dell’AOU di Modena, dottor Lorenzo Broccoli, del dottor Pier Luca Ceccarelli, direttore della S.C, di Chirurgia Pediatrica, e del dottor Carlo Cappello, cardiologo del Policlinico che ha fatto da trait d’union tra Autoclub e Chirurgia Pediatrica. In seguito le vetture sono state provate in reparto, alla presenza della coordinatrice infermieristica, Maria Cifuni, del direttore del Dipartimento Materno Infantile, prof. Lorenzo Iughetti e grazie all'aiuto del piccolo Ilyas che si è molto divertito a saggiare le vetture sotto lo sguardo di papà Adil. 

“Siamo grati ad Autoclub per la sensibilità – ha commentato il dottor Broccoli – che va nella direzione di una continua umanizzazione delle cure, che ovviamente si applica con approcci ancora più multidisciplinari a bambino ricoverato in ospedale. Una bella idea al servizio dei più piccoli”

“Una recente personale esperienza ci ha fatto venire questa idea – ha commentato Antonio Barbieri, presidente di Autoclub: perché non rendere, anche se solo in piccola parte, un po’ meno traumatico il tragitto verso la Sala Operatoria? Per esempio salire su una piccola automobile elettrica e,  accendendo i fari, la radio e guidando, riuscire a far  allentare un po’ la tensione dei bimbi e, speriamo, anche  dei genitori prima dell’intervento”.

“Per noi chirurghi non è semplice accompagnare un bambino, specie se molto piccolo in sala operatoria – racconta il dottor Ceccarelli – un adulto, anche il più spaventato, capisce che le sofferenze alle quali si dovrà sottoporre, servono a guarirlo o, comunque, a migliorare la sua condizione clinica. Far comprendere questo concetto a un bambino è difficile e il rischio che il ricordo di un intervento sia per lui un trauma è presente. La donazione di Autoclub, quindi, è molto importante perché ci consente di far vivere il tragitto verso la sala operatoria come un gioco. Lo accogliamo alla porta come se stesse vincendo una gara e, visto il tipo di interventi che spesso facciamo, la metafora non è fuori luogo”.