"Policlinico, la nomina di Vagnini rappresenta una garanzia"

Muzzarelli e Tomei: "Siamo certi che saprà affrontare al meglio le sfide del futuro"

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"L’azienda ospedaliera e universitaria di Modena rappresenta un’eccellenza non solo modenese e l’arrivo del dottor Vagnini alla guida della struttura rappresenta una garanzia per affrontare le sfide difficili del futuro". Lo ha affermato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena (Ctss), nell’augurare, a nome di tutti i sindaci, un buon lavoro al nuovo direttore Claudio Vagnini, nominato dalla Regione alla guida dell’azienda nata dalla fusione dei due ospedali Policlinico e Baggiovara, così come al direttore confermato dell’Ausl Antonio Brambilla che "nei mesi dell’emergenza sanitaria ha svolto egregiamente anche il ruolo di commissario dell’Azienda ospedaliera e universitaria". "L’Azienda – aggiunge Muzzarelli – è diventata di recente anche hub nazionale per le cure da Covid-19, una responsabilità in più per tutta la struttura che nei mesi difficili dell’epidemia ha dimostrato di essere all’altezza grazie all’impegno e alla competenza di tutto il personale. Vagnini conosce bene la sanità modenese avendo ricoperto in passato incarichi di rilievo in diversi settori e possiede tutte le competenze e l’esperienza per ricoprire al meglio un incarico così prestigioso".

"La nomina di Claudio Vagnini è certamente una buona notizia. Ha la giusta esperienza e conoscenza del nostro territorio, dove in passato ha operato con competenza, anche in Appennino". E’ il commento di Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, a proposito della nomina di Vagnini.

"Oltre alla competenza – aggiunge Tomei – nella mia esperienza di sindaco ho apprezzato la sensibilità di Vagnini nei confronti delle problematiche del territorio come quando a Polinago abbiamo collaborato positivamente, tra l’altro, allìampliamento della struttura per anziani, nel periodo in cui Vagnini dirigeva il distretto Ausl di di Pavullo". Per Tomei, quindi, si tratta "di un ritorno sul nostro territorio di un professionista che sono sicuro sarà far crescere ulteriormente un’Azienda ospedaliera così importante per la nostra comunità e parte integrante della rete sanitaria provinciale".