Polisportiva Sacca nel mirino "Danni e giochi pericolosi"

Giulio Mattia Canova: "Sono stranieri e giovanissimi. Arrivano di notte incappucciati. e si arrampicano sui tetti"

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L’attenzione e, di conseguenza il contrasto al fenomeno dei gruppi giovanili ‘indisciplinati’ e spesso aggressivi, sono particolarmente vivi sul nostro territorio. A dimostrarlo ci sono le indagini condotte recentemente dalla squadra mobile. Sono diversi però i ‘nuclei’ composti da giovanissimi dediti ad atti vandalici e microcriminalità sul territorio e la problematica non riguarda soltanto il centro storico. Infatti da diversi mesi un gruppo composto da minorenni per lo più stranieri ha preso ‘possesso’ della Polisportiva Sacca e degli spazi dedicati ai clienti del Crossfit 059, tanto che i responsabili hanno riscontrato danneggiamenti anche nelle nuove strutture. Infatti i coach del box 059 hanno recentemente riqualificato l’intero impianto ma la settimana scorsa i ragazzini, dopo aver preso la rincorsa approfittando della pista a disposizione, la notte, si sono lanciati sulla copertura della palestra esterna, cosiddetto ‘pallone’, rovinandola.

"Si tratta di un gruppo di circa una decina di ragazzini – spiega uno dei soci e coach Giulio Mattia Canova – e la situazione è già stata segnalata più volte alle forze dell’ordine. Sono ragazzini molto piccoli che la notte si ritrovano in Polisportiva facendo danni ma anche giochi pericolosi. I minori sono stati visti – e ripresi dalle telecamere – anche sui tetti della polisportiva dove si arrampicano abilmente. Erano addirittura incappucciati e quando sono stati ripresi hanno sputato addosso agli operatori. La situazione, insomma, è pericolosa anche per gli stessi ragazzini ma, pur avendoli sgridati più volte, spiegando loro i rischi, hanno continuato a fare ciò che volevano. Per questo abbiamo capito che la repressione non serve e riteniamo sarebbe forse utile proporre a questi ragazzi un’attività sportiva. Saremmo disposti a mettere loro a disposizione gratuitamente un’ora di lotta greco romana. In questo modo trascorrerebbero il tempo in modo costruttivo, sfogandosi. Hanno rotto di tutto – continua Canova – pure il tubo di sfiato della fogna e altre strutture della polisportiva che hanno preso come parco giochi. Quello che ci chiediamo – continua – è come mai tanti minori siano in giro da soli, la notte ma alle ‘tirate di orecchie’ rispondono male. Serve un’alternativa che possa per loro fare la differenza anche perchè la situazione va avanti da un anno e gli ultimi danneggiamenti, quelli più seri, sono della scorsa settimana. Accettiamo anche soluzioni diverse, magari proposte dalle istituzioni ma l’idea è di coinvolgerli in qualcosa anche per non lasciarli in mezzo alla strada. Non vogliamo arrivare a denunciarli anche se, ormai, ci resta solo quello".

Valentina Reggiani