Polisportive, anziani in ansia per il futuro "Sono una ricchezza, non abbandonatele"

Sgarbi (Spi Cgil): "Queste strutture sono una fortuna per la comunità. Le Pubbliche amministrazioni non si girino dall’altra parte". Tra le soluzioni proposte un bonus-energia: "Se chiudono in inverno sarà difficile poi riavviarle". Plauso del Pd ai fondi del Comune

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di Sofia Silingardi

L’inverno è alle porte e, con le bollette alle stelle, non tutti potranno accendere il riscaldamento. Tra questi, a soffrire ci sono le polisportive, uno dei pochi luoghi di ritrovo pubblici per gli anziani. Ma senza riscaldamento, o addirittura senza polisportive tout court, sarà difficile per loro passare un po’ di tempo in compagnia, tra un caffè e un po’ di sport. Senza contare il fatto che anche a casa ci sono le bollette da pagare, quindi avere degli spazi dove svagarsi per qualche ora potrebbe anche aiutare a risparmiare sui propri consumi. "A Modena – racconta Alfredo Sgarbi, segretario del sindacato pensionati Spi Cgil – abbiamo la fortuna di avere le polisportive, che rappresentano un grande valore di carattere sociale, un merito della nostra amministrazione e delle intuizioni che nel tempo hanno creato queste strutture. Oggi sono fortemente in difficoltà, già da un po’, e qualcuna ha chiuso. Per questo noi faremo tutta la pressione necessaria, perché le pubbliche amministrazioni non possono guardare dall’altra parte. Non si tratta di puro divertimento, ma di un servizio sociale e di una grande ricchezza della nostra provincia. Se si girano dall’altra parte commettono un errore gravissimo".

Come ricordato da Sgarbi, le polisportive faticano ad andare avanti già da un po’, in particolare quest’estate era emerso, dopo i primi rincari energetici, che il problema non fossero solo le bollette. A queste infatti si aggiungono spese e costi di gestione altissimi, mancanza di volontari, e più in generale un modello organizzativo che "non regge più", avevano denunciato alcune strutture. "Una possibilità – aggiunge a questo proposito Sgarbi – potrebbe essere che le stesse polisportive si dotino di un’organizzazione diversa. Ci sono tante formule, ma queste strutture in ogni caso non vanno fatte chiudere, perché dopo la riapertura potrebbe essere molto complessa. Se rimangono ferme anche solo per un po’ non è automatico che poi possano riaprire. Per questo, io credo che sia indispensabile un intervento del pubblico. Che sia una possibilità di qualche bonus che arrivi a livello governativo o regionale, ma deve essere una priorità". Sgarbi ricorda poi che proprio la settimana scorsa la prefettura ha concordato degli interventi per assicurare il blocco dei distacchi e la rateizzazione delle bollette per le famiglie e imprese in difficoltà. "Noi staremo attenti agli anziani, che spesso vivono in appartamenti medio-grandi, un tempo abitati da nuclei familiari e oggi, magari, da un solo anziano. Che si ritrova a dover pagare tanto, con una pensione minima".

Intanto rispetto ai findo (149mila euro) previsti dalla giunta per Polisportive e associazioni sportive il Partito demoratico attravereso il suo responsabile sport Salvatore MIrabelli esprime "grande soddisfazione". L’azione, specifica il Partirto democratico, "ha una duplice valenza: la tutela dello sport, come diritto del cittadino che deve essere garantito a tutti, e l’impegno affinché le strutture sportive rimangano aperte, affrontando in prima persona le difficoltà economiche sopraggiunte ". Nel corso dell’estate, "il Comune aveva pubblicato un bando finalizzato proprio a sostenere chi rende possibile lo sport in città attraverso la gestione delle strutture comunali e non, e che aveva avuto pesanti ripercussioni economiche derivanti dalle crisi energetiche e sanitarie". Ora "tocca a noi non lasciare indietro loro, l’amministrazione lo ha già fatto con un primo intervento al quale auspichiamo segua un’attenzione reale del governo nella gestione della situazione gravissima in cui si trovano i gestori degli impianti sportivi".