"Polo Conad, si cambia? Allora ripartiamo da zero"

Il comitato Villaggio Europa: "Per commentare aspettiamo di saperne di più. Ma è necessario dare nuovamente ai cittadini la possibilità di fare osservazioni"

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di Paolo Tomassone

Nei prossimi giorni le aziende coinvolte nel piano di rigenerazione dell’ex Civ & Civ, in disuso dal 2014, presenteranno le linee dell’investimento nella zona, annunciando significative modifiche al progetto di risanamento. Il sindaco, nella nostra intervista uscita sul Carlino di ieri, ha detto di attendere come tutti la nuova proposta di Conad e Parmareggio, che potrebbe essere annunciata già la prossima settimana. A breve si capirà anche la vera natura del gruppo di cittadini che ha dato vita, nei mesi scorsi, a un comitato coinvolgendo un gruppo di residenti del quartiere Sacca convinto di potere cambiare scelte che, invece, chiamano in causa interessi più generali della città.

"Al momento non possiamo commentare – dicono Fabrizio Benelli e Giampaolo Maini del comitato Villaggio Europa, interpellati dopo le parole di Gian Carlo Muzzarelli –. Le effettive modifiche a cui fa riferimento il sindaco non le abbiamo ancora viste. Stando alle sue dichiarazioni ci sarebbero modifiche sostanziali al progetto che dovrà essere presentato entro il 24 maggio: ci riserveremo di valutarle quando potremo vedere le carte. Ad oggi rimangono delle affermazioni che non fanno riferimento a interventi specifici. Quindi è ancora tutto in divenire e non possiamo esprimere né parere positivo né negativo". Secondo i rappresentanti del comitato, però, "appare ancora più evidente come il procedimento unico in corso" per l’ampliamento dell’attuale struttura logistica di Conad Nord Ovest di via Finzi "debba essere chiuso. Il sindaco – aggiungono Benelli e Maini – ha parlato di modifiche sostanziali e addirittura della presentazione di un nuovo progetto, questo significa una sola cosa: chiusura dell’attuale procedimento unico e apertura di un nuovo procedimento che però riparta da zero. La proroga delle tempistiche permetterebbe ai cittadini di presentare delle nuove osservazioni".

L’idea di poter bloccare un progetto di risanamento e rigenerazione di un’area industriale della città – perché considerata troppo impattante per il quartiere sul piano visivo, ambientale e del traffico – a suon di manifestazioni e cortei sembra continuare a guidare le scelte del gruppo. "La manifestazione del 14 maggio è confermata, ma nella stessa giornata è in programma la ‘Notte europea dei musei’ con diversi incontri e flashmob, per questo ci stiamo confrontando con la Digos per capire come soddisfare le necessità di tutti. Incontreremo ancora la Digos lunedì e se dovesse dare indicazioni diverse sul nostro corteo e sul percorso ipotizzato, valuteremo cosa cambiare. In ogni caso la manifestazione che come abbiamo sempre dichiarato è pacifica e non vuole strumentalizzazioni da parte di nessuno, non viene annullata".