Polveriera Corni Incursione al ’tecnico’: banda di ragazzini prende a pugni il bidello

Gravissimo episodio ieri: il ’branco’ arrivava dal vicino professionale. L’uomo li ha ripresi per sapere dove stessero andando, poi il caos. Una mamma: "Alcuni girano col coltello, c’è chi spera torni la ’dad’" . .

Polveriera Corni  Incursione al ’tecnico’:  banda di ragazzini  prende a pugni il bidello

Polveriera Corni Incursione al ’tecnico’: banda di ragazzini prende a pugni il bidello

di Valentina Reggiani

Entrano con violenza all’interno dell’istituto scolastico, come se varcassero la porta della propria ’cameretta’. Alla sola richiesta di cosa ci facessero lì – non essendo il loro istituto – si scagliano con violenza inaudita contro un collaboratore scolastico: qualcuno lo strattona mentre un altro membro del branco gli sferra un pugno in pieno volto. Sono scene che non possono non destare preoccupazione e allarme quelle divenute virali sui social. Immagini che confermano quanto grave sia la situazione all’interno dell’Istituto Corni di Modena, dove anche ieri mattina si è reso necessario l’intervento della polizia.

La ‘dinamica’ è ormai nota: gli studenti del professionale spesso e volentieri fanno irruzione all’interno dei locali del tecnico per aggredire, rapinare, minacciare studenti, professori e collaboratori. E’ stato proprio un collaboratore scolastico, ieri, ad essere preso di mira dal branco. Mentre i ragazzi del tecnico si trovavano seduti in classe, infatti, un gruppetto composto a quanto pare da altri studenti del professionale è entrato prepotentemente nell’istituto. L’obiettivo pare fosse un altro studente ma, quando l’operatore ha cercato di fermare il gruppo, chiedendo spiegazioni circa la presenza dei giovani all’ingresso della scuola, gli stessi lo hanno aggredito brutalmente.

Il collaboratore scolastico, infatti, è stato strattonato e preso a pugni dai giovanissimi aggressori e subito dopo è scattata la solita macchina dei soccorsi. Sul posto sono convogliate cinque volanti della polizia oltre al personale sanitario, che ha trasportato l’uomo, sotto choc e ferito, in ospedale.

Ora sono in corso indagini da parte della polizia di Stato, particolarmente attenta al fenomeno, per identificare gli autori della gravissima aggressione. I cinque sono finiti in pochi istanti sui social: infatti l’irruzione del branco è stata ripresa da un altro studente ed ora il video è nelle mani della polizia.

"Siamo molto preoccupati – afferma una mamma – nelle chat i genitori stanno scrivendo di tutto: c’è chi invoca nuovamente la ’didattica a distanza’ perchè almeno a casa i nostri figli erano al sicuro. Mio figlio frequenta la seconda al tecnico e il clima sarebbe tranquillo se non fosse per i continui blitz violenti degli studenti del professionale che tutti i giorni fanno irruzione nelle classi. Venerdì della scorsa settimana mio figlio era in classe ed erano appena rientrati dalla ricreazione. Avevano notato poco prima sguardi sospetti da parte di due coetanei del professionale – spiega ancora la mamma – e uno dei compagni di mio figlio ha chiesto loro cosa facessero lì, non essendo il loro istituto. Poco dopo, a lezione iniziata, gli stessi due ragazzini, insieme ad altri tre, sono entrati in classe. Quando la prof ha aperto la porta, è stata trascinata all’esterno e i due si sono fiondati sul ragazzino, lo stesso che aveva chiesto loro cosa ci facessero nei locali del tecnico. Lo hanno picchiato con pugni e calci – spiega ancora la donna – e altri, per separarli, ci sono finiti in mezzo. Il minore è stato raggiunto da un violento calcio alla testa ed è stato una notte in osservazione, in ospedale. La professoressa era sotto choc e pure una bidella, che è stata strattonata a sua volta. Spesso – continua la mamma – questi ragazzi girano con i coltellini in tasca. Noi genitori diciamo: non si può andare a scuola con la paura, cosa stiamo aspettando? Che accada qualcosa di irreparabile? Serve un segnale forte, una soluzione definitiva, non si può più attendere".

Ora le indagini sui diversi episodi accaduti tra le mura scolastiche sono in corso. Ad essere aggredito dagli studenti del professionale, lo ricordiamo, era stato anche un professore che si era ‘permesso’ di ammonire i giovani poiché li aveva sorpresi a fumare.