STEFANO FOGLIANI
Cronaca

Ponte della Veggia a senso unico alternato

Sassuolo, domani per lavori sui cavi della fibra ottica si viaggerà a una sola corsia di marcia. Un test sul traffico prima della chiusura estiva

L’intenso traffico sul ponte della Veggia che collega Sassuolo a Castellarano

L’intenso traffico sul ponte della Veggia che collega Sassuolo a Castellarano

A poco più di un mese dalla chiusura, quelle di domani possono essere considerate le ‘prove generali’ in vista dei due mesi che cambieranno le abitudini dei tanti che attraversano quotidianamente il ‘vecchio’ ponte della Veggia. Un intervento sui cavi della fibra ottica che ‘corrono’ lungo l’infrastruttura, infatti, impone, domani da mattina a sera e comunque fino alla fine dei lavori, l’istituzione di un senso unico alternato. Disagi prevedibili, insomma, che si cercherà di ridurre contingentando le tempistiche dell’intervento.

Il senso unico alternato – regolato da impianto semaforico – viene infatti istituito dalle 8,30 e fino a fine lavori, previsti per la serata e sul lunedi del distretto, inevitabilmente, peserà vedremo quanto: nel frattempo non si può non registrare come quella di domani possa essere una giornata che darà anche un’idea di quanto succederà nel corso dei due mesi – da metà giugno ad agosto - che vedranno l’infrastruttura chiudere per completare la riqualificazione, ‘ribaltando’ il traffico – 15mila veicoli al giorno, indicativamente - sul ponte della Pedemontana. Con conseguenze che ‘scaldano’ il dibattito politico: giusto una decina di giorni fa l’Amministrazione comunale di Sassuolo ha fatto il punto, in consiglio comunale, rispondendo ad un’interrogazione dei gruppi consiliari di minoranza mentre sulla sponda reggiana il tema è stato sottoposto alle amministrazioni comunali e provinciali dalle organizzazioni sindacali che, con Luca Chierici e Andrea Costi della Cgil, hanno espresso la loro preoccupazione "per gli effetti che inevitabilmente avrà sulla viabilità della zona: vanno rispettati – hanno aggiunto - i tempi di intervento previsti e le imprese devono agevolare percorsi di flessibilità degli orari, consentendo ai lavoratori che dovranno spostarsi al di qua e al di là dei territori di Casalgrande e Sassuolo di avere sistemi di compensazione per l’incremento dei tempi di percorrenza".

Via via che ci avvicina alla chiusura, insomma, la preoccupazione cresce, e domani può essere considerata una sorta di ‘prova generale’. Non è, tra l’altro, la prima volta che il ponte viene sottoposto a limitazioni del genere: l’ultima volta fu a marzo, ma era domenica, e già in altre occasioni era stato istituito un senso unico alternato per periodi più o meno lunghi, che si sono protratti da alcune mezze giornate l’anno scorso fino alla settimana che, nel 2020, tagliò in due il distretto da fine aprile a maggio. In nessuna occasione, ovviamente, sono mancate doglianze, ma tant’è.

Stefano Fogliani