
Primo giorno di chiusura del ponte della Veggia con gli operai già al lavoro
Più che la chiusura del ponte potè il maltempo. La viabilità intorno al ponte della Veggia, chiuso ieri per il primo giorno, nel pomeriggio è andata in tilt per il maltempo che ha colpito la sponda sassolese del Secchia. Il ‘giorno1’ della chiusura del ponte sembrava poter andare in archivio senza traumi eccessivi, stando almeno a quanto diffuso dalle Amministrazioni Comunali principalmente coinvolte dallo stop che si protrarrà per almeno due mesi, ovvero Sassuolo e Casalgrande. Il ‘piano’ messo a punto, con modifiche viarie su entrambe le sponde del fiume e un pattugliamento costante dei principali nodi stradali, tutto sommato ha retto e, pur in un quadro di ovvia precarietà, la giornata ha riservato solo qualche disagio.
Il sindaco di Sassuolo Matteo Mesini, ammette che "ci sono stati disagi negli orari di punta, era previsto e allo stesso tempo inevitabile ma si migliorerà con il tempo: i pendolari devono avere il tempo di adattarsi alla nuova viabilità, anticipando o posticipando gli orari degli spostamenti, così come hanno fatto i residenti dei territori coinvolti". Anche Giuseppe Daviddi, sindaco di Casalgrande, che ha seguito l’evolversi del ‘giorno1’ insieme al sindaco di Castellarano e presidente della provincia di Reggio Giorgio Zanni, si dice "moderatamente soddisfatto".
La situazione, almeno a Sassuolo, è però cambiata radicalmente nel pomeriggio, per colpa del maltempo. Gli accorgimenti intrapresi, aggiunge Daviddi "hanno funzionato discretamente bene. Metteremo però in campo ulteriori modifiche per cercare di agevolare il flusso stradale". Oggi, in territorio reggiano, verranno attuati altri accorgimenti, ovvero l’allungamento della corsia d’immissione dalla Sp 51 sulla Pedemontana in direzione Sassuolo, per rendere più organico il traffico e agevolare il cambio di corsia tra chi è diretto a Sassuolo e chi proseguono verso Castellarano, una nuova segnaletica alla rotonda della Ceramica Cipa, consigliando l’immissione sulla Pedemontana per evitare l’attraversamento di Sant’Antonino e la creazione di una direzione preferenziale all’altezza della Rotonda ‘Frascari’ agevolando il flusso veicolare sud-nord.
Sul territorio sassolese, invece, la modifica più rilevante attiene alla rotatoria tra via Regina Pacis e la Pedemontana. Oggi giorno 2, sperando che il maltempo non ingingantisca, come accaduto ieri disagi che sulle prima sembrano gestibili. Salvo, ovvio, emergenze.
Stefano Fogliani