
Il ponte di Olina, gioiello architettonico del 1522 sul torrente Scoltenna
Riparte il cantiere per la riqualificazione del Ponte di Olina sul torrente Scoltenna che collega i territori comunali di Pavullo e di Montecreto, un gioiello architettonico del 1522 costruito dai mastri Parrocchetti da Ganna. A intervento ultimato resterà transitabile soltanto a pedoni e biciclette.
Lo annuncia il sindaco di Pavullo Davide Venturelli che spiega: "Grazie a un nuovo finanziamento da 150mila euro stanziato dal ministero della Cultura, sarà possibile concludere i lavori di messa in sicurezza. Nel 2020 era stato firmato il decreto interministeriale per il finanziamento dei lavori di restauro e consolidamento del ponte. Il cantiere era stato avviato nel 2022 grazie a un primo stanziamento da 400mila euro del Ministero. Tuttavia, l’impennata dei costi dei materiali e delle lavorazioni nel periodo post-Covid ha reso impossibile ultimare il cantiere. Solo ora, grazie a un ulteriore contributo di 150mila euro, sarà finalmente possibile portare a termine il progetto.
Conclusi i lavori, l’accesso al ponte sarà consentito solo a pedoni e biciclette: una scelta per salvaguardarne la stabilità, messa a dura prova negli anni dal continuo passaggio dei veicoli prima che venisse chiuso. Una notizia per uno dei beni storici culturali più importanti del nostro territorio".
È dal 14 febbraio 2019 che il ponte è chiuso al transito veicolare a causa dei danni strutturali procurati del maltempo e con ordinanza del 3 settembre 2022 del Comune di Pavullo fu stabilita la chiusura totale del transito fino a termine lavori. Per gli abitanti del versante di Montecreto che dovevano recarsi dall’altra parte di Pavullo per lavoro o per altri motivi i disagi divennero enormi, costretti a percorrere strade alternative che richiedevano tempi lunghi. I lavori nell’antico Ponte di Olina iniziati nel 2023 prevedevano un restyling complessivo dell’infrastruttura.
Da anni i residenti chiedono il recupero e la ristrutturazione del Ponte o un passaggio alternativo sul torrente. Nel 2019 nacque un comitato che inviò una petizione con 600 firme ai sindaci di Pavullo e di Montecreto e al presidente della Regione, al ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo e a Italia Nostra. Il ponte di Olina, oggi importante elemento di attrazione turistica, fu voluto dai Montecuccoli e dal podestà di Sestola, ma in realtà ne fu spinta la costruzione dai signori di Firenze e di Lucca per fare del Frignano un "ponte" tra la Toscana e l’Emilia attraverso l’Appennino modenese. Costato diverse centinaia di scudi d’oro, fu edificato secondo criteri molto avanzati per la tecnica.
Walter Bellisi