Ponti chiusi e ancora guai sui monti A Fiorano paura per alcune abitazioni

Anche nella nostra provincia non sono mancati i disagi: nel paese del distretto case minacciate da una frana

Ponti chiusi e ancora guai sui monti  A Fiorano paura per alcune abitazioni

Ponti chiusi e ancora guai sui monti A Fiorano paura per alcune abitazioni

di Valentina Reggiani

I fiumi restano sorvegliati speciali e, per questo, i ponti ieri sono rimasti chiusi. Il meteo, però, è diventato clemente e già oggi l’allerta passerà da arancione a gialla. Intanto ieri il ministro della Protezione civile Nello Musumeci ha firmato il decreto "per disporre la mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione civile a supporto dell’Emilia-Romagna". Lo ha affermato lo stesso ministro sottolineando di aver così "accolto la richiesta del presidente Bonaccini a seguito degli eventi calamitosi che hanno colpito in particolare nelle ultime 48 ore la nostra provincia ma anche quella di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara". Anche ieri sono stati numerosi gli interventi dei pompieri, sia per tagliare rami pericolanti, ad esempio in via Salvo D’Acquisto e via Martiri della Libertà, sia, soprattutto, per prosciugare corsi d’acqua in strada Scartazza, a Modena, all’angolo con via Emilia Est ma anche a Fiorano e Castelfranco. Sono state diverse, infatti, le cantine e i garage finiti sott’acqua. Contestualmente si sono verificate altre serie criticità in Appennino: in via Per Polinago, ad esempio, un chilometro dopo Frassineti si è verificato un cedimento della sede stradale e le auto viaggiavano a senso unico alternato. Per quanto riguarda la situazione ponti, sono rimasti chiusi al traffico Ponte Alto, ponte dell’Uccellino, tra Modena e Soliera e ieri mattina la circolazione è stata interrotta pure su Ponte Bacchello, a Soliera e Ponte Motta a Cavezzo, sulla strada provinciale 468. Chiuso anche il ponte di Navicello Vecchio. E’ come detto proseguito il monitoraggio sugli argini da parte di tecnici e volontari della protezione civile e quello tramite la rete di rilevamento collegata con la sala operativa del centro unificato di Protezione civile a Marzaglia, in attesa del passaggio del colmo di piena. A causa del lento deflusso della piena, i cui livelli sono rimasti a lungo ben al di sopra della soglia precauzionale, i ponti sono rimasti chiusi ieri per tutta la notte e questa mattina sarà effettuata una verifica per una possibile riapertura anche per il ponte di Navicello vecchio, sul fiume Panaro e quello sul Tiepido di strada Curtatona, mentre in zona Fossalta ieri erano al lavoro le pompe per contenere i livelli del torrente.

Per quanto riguarda le strade, ieri a Castelvetro, lungo la provinciale 17 in un tratto compreso tra Castelvetro e Vignola è stato istituito un senso unico alternato a causa di alcuni dissesti, mentre sulla strada provinciale 3 – via Giardini – a Serramazzoni, località La Fontanina, è stato istituito un senso unico alternato dopo che martedì si era verificato il distacco e la caduta in strada di massi rocciosi, rimossi in serata. Problemi anche sulla provinciale 33 a Frassineti e a Casola di Montefiorino. Martedì notte, invece, alcuni cittadini hanno vissuto momenti di paura. In una zona residenziale di Fiorano, infatti, una frana ha coinvolto tre abitazioni fra via Marco Polo e via Vespucci. A crollare è stato un muro in cemento, che ha invaso il giardino delle abitazioni e i residenti si sono visti costretti ad evacuare le proprie case.

Oggi, intanto, il governatore Bonaccini ha fatto presente che andrà a Faenza, con sindaci e prefetto. "Siamo al lavoro per cercare di affrontare una situazione che non ha precedenti storici, dal punto di vista dell’acqua caduta in questi giorni. Si pensa che tanta acqua così, tutta caduta in 48 ore e in maniera ininterrotta, non venisse giù da oltre un secolo. L’emergenza – continua il presidente della Regione – ci sta mettendo in grande difficoltà, con ben 13 fiumi interessati, ma cerchiamo di fare tutto il possibile anche per quanto riguarda la fase di raccolta dei danni, che saranno ingenti: non dimenticheremo nessuno".