«Ponti e viadotti, servono risorse» Lavori al Navicello

Il presidente della provincia Tomei: «Investiti sei milioni di euro per la manutenzione»

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Il crollo del viadotto in Liguria ha riacceso le paure dei cittadini. Ponti e viadotti sono sicuri? E se è vero che nel nostro territorio non sono segnalate, dalle istituzioni, strutture pericolose o pericolanti, è altrettanto vero che per prevenire eventuali riticità la provincia ha avviato quest’anno un protocollo tecnico «grazie al quale si ottiene un quadro sempre aggiornato dello stato di salute delle infrastrutture viarie della rete stradale provinciale». Con il coinvolgimento di oltre 30 persone, tra funzionari, tecnici e operai, vengono eseguiti periodicamente report dettagliati che consentono di seguire l’evoluzione di eventuali anomalie o degradi. Come evidenzia Alessandro Manni, direttore Area Lavori pubblici della Provincia «controlli costanti consentono una più efficace prevenzione e interventi tempestivi in caso di necessità che garantiscono tutta la sicurezza necessaria e consentono di evitare eventuali limitazioni alla circolazione. Finora comunque sui ponti e viadotti presenti sulla rete stradale provinciale non risultano situazioni di particolare rischio».

Oltre alle verifiche delle condizioni strutturali, la Provincia garantisce una costante manutenzione anche delle strutture secondarie, partire dai giunti di dilatazione, i sistemi di appoggio, fino all’efficienza dei sistemi di smaltimento delle acque reflue. Sul ponte nuovo di Navicello, lungo la provinciale 255 Nonantolana, sarà realizzato il prossimo anno intervento di manutenzione per 430mila euro; quello di Navicello e il più importante viadotto gestito dalla Provincia, oltre a quello sul Secchia a Modena lungo la provinciale 413 Modena-Carpi. L’intervento, che prevede il rifacimento dei giunti e la manutenzione del sottopasso su via Maestra di Bagazzano, è stato inserito nell’elenco del Governo per i finanziamenti sui ponti del bacino del Po. La Regione, inoltre, ha deciso di finanziare i lavori di manutenzione, anche questi previsti nel 2020, sul ponte Fosso Macchiarelle lungo la sp 34 a Maserno di Montese. Sono queste le novità principali del piano di manutenzione dei ponti della Provincia di Modena, avviato quest’anno, che prevede interventi su dieci infrastrutture, per oltre sei milioni di euro, utilizzando le risorse messe a disposizione dal ministero delle Infrastrutture all’inizio del 2018 al fine di recuperare i ritardi nelle manutenzioni dopo tre anni di tagli.

Sono attualmente in corso i lavori sul ponte Saburano sulla provinciale 27 a Montese (termine lavori sul ponte entro Natale) e quelli sul ponte Scoltenna (terminati quelli sulla struttura principale) sulla provinciale 4 a Pavullo con un spesa complessiva di un milione e 800 mila euro. Il programma prosegue con due interventi ogni anno fino al 2023: sul ponte del Tiepido lungo la sp 16 a Castelnuovo Rangone, sul Guerro lungo la sp 17 a Castelvetro, sul ponte di Villalunga lungo la sp 467 Pedemontana a Sassuolo, sui ponti lungo la provinciale 324 a Fanano, Riolunato e Frassinoro, sul ponte di Casa dell’Aglio a Palagano e sul ponte di Concordia della sp 8. Come ricorda Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, «questi interventi riguardano ponti che, per tipologia ed epoca di costruzione, necessitano di manutenzioni straordinarie alle strutture, allo scopo di prolungarne la vita nei prossimi decenni. Ma servono ulteriori risorse per completare tutte le necessità». I progetti fanno parte dell’elenco, presentato al ministero nell’agosto dello scorso anno, su richiesta del Governo dopo il crollo del ponte Morandi, contenente 30 interventi sui ponti lungo le strade provinciali modenesi (su un totale di oltre 180 ponti gestiti dall’ente) per 18 milioni di euro.