"Popolari liberali, rinforziamo il centrodestra"

Il convegno promosso da Carlo Giovanardi: "Riuniamo sedici associazioni sparse in tutta Italia di ispirazione cristiana". Presente Gasparri

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Una testimonianza forte e compatta della presenza dell’ area popolare liberale di ispirazione cristiana nel centro destra. E’ quella che hanno voluto rappresentare gli esponenti del partito ‘Popolari liberali di ispirazione cristiana nel centro destra’ ieri e oggi presso la Corte dei Melograni, in via Pomposiana dove è in corso il convegno nazionale dei Popolari liberali promosso a Modena dall’on. Carlo Giovanardi. Il convegno è stato organizzato da sedici associazioni che si sono ‘riunite’ nella sigla comune di ‘Popolo e Libertà’. Ad intervenire al convegno, oltre a Carlo Giovanardi anche il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, Gaetano Quagliariello e gli On Guido Compagna e Toto’ Cuffaro.

"Sotto il simbolo Popolo e Liberta’ sedici associazioni presenti su tutto il territorio nazionale vogliono testimoniare la presenza dell’ area popolare liberale di ispirazione cristiana nel centro destra – sottolinea Carlo Giovanardi. Si tratta di consolidare partendo dal basso la partecipazione democratica assieme a Forza Italia, se accetta la selezione democratica della classe dirigente. In caso contrario saremo presenti nel centro destra con un nostro simbolo a cominciare dalle elezioni regionali in Lombardia e Lazio".

Intervenendo al convegno il senatore Maurizio Gasparri, responsabile Enti Locali di Forza Italia ha detto: "Il polo liberale e popolare in Italia già c’è e si chiama Forza Italia, saldamente ancorato nel partito popolare europeo. Rispetto ogni movimento o associazione, soprattutto se si muove nella realtà moderata e cattolica, tuttavia dubito che altre liste possano trovare uno spazio significativo in termini di consenso. Lo abbiamo visto anche alle ultime elezioni politiche - ha sottolineato Gasparri -, con il magro risultato della lista ‘noi moderati’ finita sotto l’1% , pur essendo espressione di partiti nazionali e di importanti amministratori locali. Libero ciascuno di intraprendere il cammino che vuole, invito movimenti e associazioni di ispirazione cattolica e ‘sturziana’ a valutare l’adesione a Forza Italia o la partecipazione alle sue liste in occasione di elezioni regionali o comunali, dove con le preferenze ciascuno può far valere il proprio peso democratico. Questo il cammino realistico che mi permetto di proporre a titolo personale. Nuove presenze rischiano di alimentare frammentazioni senza esiti significativi. Forza Italia, dal canto suo, deve proporsi come la casa dei cattolici, dei moderati e dei popolari italiani e europei".