Porte e mobili sfondati per razziare i gioielli

Ancora un furto a San Felice: nel mirino i vicini dell’artista Difilippo, derubato appena 24 ore prima. Danni ingenti all’abitazione

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Porte rotte e la casa completamente devastata, armadi e cassetti svuotati di tutti gli indumenti disseminati sui pavimenti.

Così è stata ridotta l’abitazione di R.M. in via Marzabotto, da un ladro solitario che l’altro ieri, nel tardo pomeriggio poco dopo le 19, ha distrutto porte, infissi e mobilio mettendo a soqquadro ogni stanza dell’abitazione.

Soltanto 24 ore prima l’appartamento attiguo, del noto artista Domenico Difilippo, aveva ricevuto una analoga indesiderata visita ad opera di un ladro solitario. Lo stesso?

"A raccontare la successione dei movimenti del malvivente – spiega A.M., parente del derubato – , ci hanno pensato le nostre telecamere di sicurezza che circondano la casa. Prima di entrare in azione, per sincerarsi che nessuno fosse presente, ha scaraventato, riducendola in frantumi, una bottiglia di vino rosso contro la tapparella della finestra sul retro. Visto che nessuno si faceva avanti, per maggiore sicurezza è andato a suonare anche il campanello sulla porta d’ingresso. A quel punto è entrato, forzando con un piede di porco la finestra del piano rialzato sul retro. Allarmati dai numerosi furti verificati in zona – rivela l’impresario – avevo raccomandato ai miei parenti di chiudere tutte le porte, gli armadi e i cassetti a chiave prima di uscire. Questo accorgimento ha spinto il delinquente a forzare e abbattere ogni porta e i cassetti dei mobili trovati chiusi.

Nonostante l’ostacolo è riuscito, comunque, a scoprire il punto in cui nascondevano gli oggetti d’oro. Bracciali, catene e anelli, del valore di circa 6 mila euro, sono la sostanziosa refurtiva che s’è portato via. La durata del colpo documentata dalle registrazioni video, nonostante le porte serrate, è stata di appena dodici minuti.

Personalmente sono convinto che la costruzione dei tramezzi di sicurezza e antirumore che ci separano dal distributore di benzina – evidenzia l’imprenditore – favoriscano, occultando i loro movimenti, le scorribande dei ladri nelle abitazioni della zona.

I miei parenti sono rientrati a casa verso le 19,30 e, ancora scossi dalla devastazione, hanno subito avvisato i carabinieri di San Felice che sono arrivati poco dopo. I militi hanno prelevato anche un campione dalle macchie di sangue individuate a terra nei pressi di una porta.

Certamente appartengono al malvivente che si sarà ferito nel tentativo di sfondarla". Flavio Viani