Pozzetti, coperchi e lucchetti rotti "Così l’acqua di falda è a rischio"

San Cesario, Zanoli segnala il secondo episodio in pochi giorni: "Ma Hera è già intervenuta per rimediare"

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"Attenzione affinché non avvengano contaminazioni dell’acqua di falda". Questo, in estrema sintesi, è l’appello - avvertimento lanciato ieri da Mirco Zanoli, consigliere comunale del gruppo di opposizione di "Rinascita Locale" di San Cesario, a seguito della rottura, per la seconda volta in pochi giorni, della copertura di uno dei pozzi Hera di via Pioppe, che servono per la verifica della qualità delle acque di falda. "E’ bene precisare – rileva Zanoli – che fortunatamente, da quanto mi risulta, non è accaduto al momento nulla di grave, ma la situazione che si è venuta nuovamente a creare nel giro di poco tempo merita la massima attenzione da parte degli organi preposti. Ieri, infatti, mi è stata nuovamente segnalata presso l’ex cava Barca, adiacente ai pozzi Hera di via Pioppe, il danneggiamento di uno dei pozzetti per la verifica della qualità delle acque di falda, che alimentano non solo l’acquedotto di San Cesario, ma anche di diversi comuni limitrofi, tra cui Modena. Si può notare la completa assenza del coperchio in cemento, con tappo in plastica e lucchetto di sicurezza distrutti. Il tubo aperto, è coperto alla sommità da una specie di masso. Un analogo episodio è capitato sempre all’ex cava Barca pochi giorni fa, in un altro pozzetto per la verifica della qualità delle acque. Come per l’altra volta – prosegue Zanoli – ho provveduto a segnalare il problema al comando della polizia locale di San Cesario, all’Ufficio Ambiente del Comune e per conoscenza al sindaco. Questi pozzetti di controllo, infatti, non devono rimanere aperti, essendo appunto a diretto contatto con l’acqua di falda. Non voglio neanche immaginare cosa potrebbe fare un malintenzionato. L’altra volta – conclude il consigliere – l’intervento degli addetti è stato tempestivo. Anche ieri pomeriggio, a onor del vero, ho ricevuto dalla polizia locale rassicurazioni sul fatto che sia stato attivato immediatamente il Pronto Intervento di Hera, che si è preso in carico la problematica. Invito però le autorità preposte a indagare sulle cause che, nel giro di pochi giorni, hanno provocato una doppia rottura delle protezioni di questi pozzetti".

Marco Pederzoli