Preghiera islamica, 25 positivi: "Non ci aspettavamo tanti contagi"

Ieri registrati 38 nuovi malati, la maggior parte dei quali legati alla festa nella moschea di Carpi. L’organizzatore dell’evento: "Abbiamo aiutato le autorità a rintracciare tutti i partecipanti"

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Boom di contagi ieri a Modena e provincia dove si sono registrati 38 nuovi positivi. Di questi 23 sono legati al focolaio nato a Carpi in seguito a un’iniziativa organizzata in occasione di una festa tradizionale della comunità pakistana che si è tenuta lo scorso 29 agosto in via Unione Sovietica (dei 25 positivi, 17 risiedono fuori provincia, soprattutto a Reggio Emilia e Bologna). Riguardo agli altri casi, 5 sono di rientro dall’estero (2 dalla Turchia, 1 dall’Ucraina, 1 dalla Moldavia, 1 dal Marocco), 8 sono legati focolai familiari. Due casi sono stati classificati come sporadici.

L’allarme a Carpi è scatta qualche giorno fa quando, appunto, è stato rilevato il primo caso di positività legato alla festa silamica. L’Ausl ha fatto quindi scattare una sorta di tamponamento di massa avvenuto nella giornata di sabato. Per la precisione 81 persone sono state testate e sono state rilevate 25 positività, delle quali 17 sono riferite a persone non residenti in provincia di Modena (ma tra Bologna e Reggio Emilia).

"Non mi aspettavo così tante altre positività, nessuno aveva sintomi. – dichiara Hasnain Abbas Bhatti, tra gli organizzatori dell’evento – Per fortuna siamo stati prudenti insieme ad Ausl e amministrazione comunale e sono stati disposti i tamponi urgenti. Tutti prima di fare il tampone si sono autoisolati e i bambini non sono andati a scuola, questo ci conforta. Abbiamo fatto del nostro meglio per aiutare le autorità a rintracciare i presenti alla cerimonia, ora spetterà alla Sanità pubblica decidere il da farsi". Il focolaio relativo all’evento assume dunque un contorno più definito, anche a seguito di segnalazioni da parte di altre Aziende sanitarie nell’ambito delle rispettive attività di contact tracing. Una volta individuate le positività, l’Azienda Usl di Modena ha immediatamente avviato le indagini epidemiologiche e dato corso alle necessarie misure di isolamento dei casi e dei loro contatti stretti; Ausl e Comune di Carpi hanno inoltre contattato nuovamente gli organizzatori rendendosi disponibili per ulteriori tamponi a persone che dovessero riferire di aver avuto contatti con dei presenti all’iniziativa o comunque manifestare sintomatologia sospetta.

"Una volta individuato il presunto focolaio, per rendere possibile l’esecuzione veloce dei test a tutte le persone che erano presenti all’iniziativa – si legge in una nota dell’Ausl – e allo stesso tempo evitare accessi impropri al Pronto soccorso, l’Azienda Usl in accordo con il Comune di Carpi aveva predisposto la sessione straordinaria di tamponi rivolti ai partecipanti, che è stata collocata presso il luogo dove si era svolto l’evento per agevolare l’accesso diretto.

Agli organizzatori coinvolti era stato subito richiesto di contattare tutti i partecipanti invitandoli a sottoporsi a tampone. La sessione ha avuto un buon esito consentendo di sottoporre a test 81 persone".