"Prestiti e rinunce, l’inverno ci spaventa"

I pensionati che ieri si sono rivolti al gazebo dello Spi-Cgil: "Terrò il riscaldamento al minimo e userò la borsa dell’acqua calda"

Migration

di Sofia Silingardi

‘Spi in Piazza’, un aiuto ai pensionati. Ieri mattina, i volontari dello Spi-Cgil, insieme a Federconsumatori e Auser, si sono ritrovati in piazza Matteotti per offrire informazioni agli anziani, che devono destreggiarsi tra la pensione, le bollette e l’aumento del costo della vita. "La situazione è complicata, per usare un eufemismo - spiega Riccardo Masetti, coordinatore del distretto di Modena dello Spi Cgil - Rappresentiamo anche pensionati con pensioni medio-basse o basse, sui 700-800 euro, ma anche inferiori, con cui devono pagare l’affitto e le bollette. Molti dei nostri iscritti sono messi male. Insieme a Federconsumatori cerchiamo di aiutarli e oggi siamo qui a fare informazione". In particolare ci sono diritti ‘nascosti’ che permettono di recuperare crediti, di cui i pensionati ignorano l’esistenza. Al gazebo si è rivolta Manuela Tonini. A suo avviso "i problemi sono gravi: mi sono arrivate bollette anche superiori alla mia pensione. Io ho avuto i genitori in struttura per parecchi anni, quindi parto da una situazione economica molto svantaggiata. È il caso che Regione e Comune, e poi il Governo, prendano in mano la situazione, così non si può andare avanti". Per lei, fare economia non è una novità. "E’ dall’anno scorso che faccio la lavatrice una volta a settimana e accendo la luce solo di sera. Non ho mai vissuto nell’abbondanza, ma quest’anno potrebbe non bastare. Già l’anno scorso ho fatto molta fatica, e sono dovuta ricorrere a un prestito bancario per pagare le bollette. È folle. Oggi sono venuta qui a parlare con Federconsumatori e Cgil pensionati, è ora che la Cgil riprenda a fare il suo lavoro".

Anche Walter Berselli si trovava in piazza. "La situazione sta diventando sempre più precaria. Anche nella guerra in corso, che condanno e non condivido, mi sembra che ci siano interessi commerciali e personali". Per ora non ha ancora preso accorgimenti, "per fortuna ho una buona pensione, però il mio potere di acquisto è calato. Ad esempio, nella polisportiva che frequento, l’affluenza è calata, anche perché anche un caffè ormai ha un costo". E sulla guerra è d’accordo Elisabetta Sirotti. "Sono pacifista e sensibile all’argomento, bisognerebbe arrivare a un compromesso. Non ho ancora ricevuto l’ultima bolletta, ma la prevedo alta". Per risparmiare, "comprerò un forno a microonde, perché l’altro costa moltissimo, la lavastoviglie la faccio ogni tre giorni, e molte cose delicate le lavo a freddo, senza lavatrice. Non so quanto potrà servire, ma penso che tutti dovremo in qualche modo cercare di stare più attenti". Secondo Domenico Dimidio, "le bollette sono aumentate come per tutti, e noi pensionati lo avvertiamo sempre di più, visto che le pensioni non sono alte. Per risparmiare, ho iniziato a fare l’autolettura del gas e della luce, e a verificare i consumi". "Per ora non mi sono accorta di niente, - racconta Maria Martella - perché è un anno che taglio su tutto, elettricità, acqua, gas, spesa, vado con il minimo indispensabile. Tengo il riscaldamento bassissimo e cercherò di accenderlo il più tardi possibile, userò molto la borsa dell’acqua calda. Lavo i piatti a mano e l’acqua di risciacquo la uso buttandola in bagno. Cerco di risparmiare il più possibile. Per quest’inverno c’è una grande paura, ci stanno facendo un tale terrorismo".