"Prevenzione, la medicina di laboratorio è fondamentale"

"Prevenzione, la medicina di laboratorio è fondamentale"

"Prevenzione, la medicina di laboratorio è fondamentale"

Modena ha ospitato tre giornate dedicate interamente alla Medicina di Laboratorio, tre distinti convegni sul ruolo sempre più fondamentale del laboratorio clinico nella gestione delle infertilità maschili e femminili, nell’uso appropriato e dell’efficacia dell’innovazione diagnostica e tecnologica, e sulla gestione della crioglobulinemia, una patologia rara ma di grande impatto clinico.

Complessivamente i tre meeting hanno visto la partecipazione di oltre 250 specialisti e di altrettanti da remoto, per un totale di 500 professionisti, che nelle varie sessioni di lavoro hanno approfondito lo stato dell’arte dei temi trattati, molto attuali e dibattuti.

"Con quasi un milione di prestazioni eseguite a Modena – dichiara Tommaso Trenti, direttore del Dipartimento interaziendale ad attività integrata di medicina di laboratorio ed anatomia patologica – è di gran lunga la disciplina più familiare a tutti i cittadini ed i dati oggi ricavabili da un prelievo di sangue sono innumerevoli ed utili per prevenire, diagnosticare e curare le malattie. Molti autorevoli scienziati considerano le informazioni prodotte dal laboratorio clinico la Medicina di Laboratorio quale base della Medicina del ventunesimo secolo per la capacità di fornire informazione sempre più importanti per preservare e migliorare lo stato di salute del singolo individuo nel contesto delle condizioni cliniche del singolo individuo proponendo la migliore e più efficace delle cure possibili egualmente sulla singola persona questa rivoluzione ha il nome di medicina personalizzata. I lavori presentati in questi giorni hanno dimostrato come la realtà laboratoristica modenese sia pienamente allineata alle migliori prassi professionali nazionali e internazionali". Infine, nella giornata di venerdì, si è affrontato il tema della Crioglobulinemia. Laboratorio e clinica, una situazione caratterizzata "da una forte connotazione specialistica", come dice Patrizia Natali.