Prezzi gonfiati, farmacista denunciato

Duecento dispositivi erano stati messi in vendita a un costo sette volte superiore al reale valore d’acquisto

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Fino a pochi giorni fa reperire sul mercato una mascherina era quasi un miracolo. Ecco perché, approfittandosi del momento d’emergenza, un farmacista carpigiano aveva posto in vendita 200 mascherine simili alle ffp2 a prezzi sette volte superiori al valore d’acquisto. L’uomo è stato denunciato. Il reato contestato è quello di manovre speculative sulle merci, ovviamente sequestrate. A scoprirlo sono state le fiamme gialle di Carpi nell’ambito dei controlli volti proprio a contrastare eventuali ‘abusi’ in un momento così delicato per la cittadinanza. La corsa alle mascherine è nota, infatti e le persone sono pronte a tutto pur di riuscire a reperire dispositivi di protezione personale; nonostante ora sia stata avviata la distribuzione di due milioni di mascherine a titolo gratuito. I controlli in tal senso proseguiranno per verificare che non vi siano altri commercianti ‘scorretti’. Sul sequestro intanto interviene Federconsumatori: "Le mascherine, imitazioni di Ffp2, erano vendute col 600% di ricarico sul prezzo di acquisto. E’ la conferma di quanto denunciato in più occasioni da Federconsumatori, proprio facendo riferimento alla stessa percentuale, a fronte di un ‘legittimo’ ricarico che non dovrebbe superare, specie ai tempi del Coronavirus, il 25%. E’ la conferma che esistono degli speculatori che, in una fase terribile come questa, cercano di approfittare dei bisogni dei cittadini, lucrando sul bisogno di sicurezza. Federconsumatori auspica che, anche nel resto del territorio della nostra provincia cresca l’attività di controllo e che vengano sanzionati i comportamenti speculativi di esercenti, fornitori e produttori. Sarebbe utile anche una espressione da parte dell’Ordine dei Farmacisti, da troppo tempo silenzioso su questi problemi.

Valentina Reggiani