Prima l’inganno poi la rapina

Mentre prelevava contanti ad uno sportello bancomat era stato avvicinato da una donna che senza mezzi termini gli aveva offerto prestazioni sessuali. Secondo le accuse la giovane lo aveva poi condotto in viale Gramsci dove era stato raggiunto qualche attimo dopo da un uomo che lo aveva rapinato, puntandogli addosso un coltello. Ieri nei confronti del presunto rapinatore, un giovane nigeriano, è stato incardinato il processo con rito abbreviato condizionato però all’esame della testimonianza della persona offesa, un rumeno. L’episodio risale allo scorso anno: secondo la presunta vittima appunto il nigeriano lo aveva attirato in trappola con un inganno.