Modena, 18 agosto 2024 – È ricoverato all’ospedale di Baggiovara l’84enne di Maranello colpito dal virus Usutu, trasmesso tramite la puntura di una zanzara. Si tratta di un virus con sintomatologia simile a quello della West Nile, anche se molto più raro. L’uomo aveva manifestato sintomi di encefalite con febbre alta.
Guardia alta dunque a Modena e provincia sui casi di malattie trasmesse dalle zanzare come West Nile e non solo. Dall’inizio della Sorveglianza, vale a dire da maggio 2024, i casi di West Nile rilevati e confermati (dato aggiornato ieri a mezzogiorno) sono stati 21. "All’inizio riguardavano più la zona dell’area nord, tra Carpi e Mirandola, adesso la situazione è più omogenea su tutto il territorio, tranne la montagna, dove non si registrano episodi", spiega la dottoressa Alessandra Fantuzzi ( nella foto ), direttore facente funzione dell’Igiene pubblica dell’Ausl di Modena. "Si tratta di situazioni che riguardano comunque soprattutto anziani e grandi anziani: c’è solo il caso di una donna più giovane, ma non è ricoverata".
Dottoressa Fantuzzi, del virus Usutu davvero in pochi ne avevano sentito parlare a Modena.
"È una tipologia di Arbovirosi, ma i casi nelle persone sono pochi. Nella maggior parte dei casi anche dopo la puntura di una zanzara infetta non si presentano sintomi particolari. In rari casi invece, soprattutto nella popolazione più anziana e magari con patologie pregresse, possono manifestarsi malessere, stanchezza, febbricola. Nei casi più gravi e sfortunati compaiono anche sintomi neuro invasivi".
Tra questi attacchi di West Nile e Usutu come stanno rispondendo le istituzioni?
"La Regione da quattro giorni ha innalzato da 2 a 3 il livello di attenzione nelle province di Bologna Modena e Reggio, quindi ha ufficializzato che c’è un’epidemia in corso da West Nile. In Emilia Romagna è attivo il Piano di sorveglianza e il controllo delle arbovirosi con lavoro congiunto da parte delle Ausl e dei Comuni che mettono in campo una serie di azioni atte a ridurre la circolazione delle zanzare e ad abbassare il rischio di ammalarsi di queste malattie. Inoltre il Piano prevede anche un monitoraggio continuo con sorveglianza dei ‘casi umani’ e anche degli animali".
In che modo?
"Vengono controllate le colonie di zanzare, gli uccelli, gli equini a tutto raggio, così da prevenire la diffusione e tenere monitorato il territorio".
Effettivamente, tornando al virus Usutu, l’Istituto superiore di sanità ha rilevato che in Italia non ci sono zanzare o animali contagiati. Vuol dire che il virus che riguarda l’84enne è stato contratto all’estero?
"Su questo è in corso l’indagine epidemiologica, perché non risultato viaggi all’estero da parte della persona in questione".
Come prevenire la diffusione di questi virus?
"La prima interfaccia sono i Comuni. Sono stati intensificati i trattamenti larvicidi e adulticidi, che comunque sono già previsti dal Piano da maggio a settembre con cadenza periodica. In questo modo si abbatte il numero di zanzare in circolazione e di conseguenza il rischio di contrarre il virus".
Dove vengono eseguiti maggiormente i trattamenti?
"Nelle zone dove è conosciuta la presenza di soggetti sensibili, tipo strutture ospedaliere o sanitarie con malati cronici, case protette e strutture per anziani. Inoltre i trattamenti vengono effettuati anche prima delle manifestazioni serali, quando è previsto il raduno di un cospicuo numero di persone nelle ore serali".
Quanto incide il clima torrido sul proliferare di questi virus?
"Di sicuro il clima incide in ogni patologia che ha per vettori gli animali. Facciamo parte di un ecosistema e i cambiamenti si notato anche su questo fronte".
Al di là dell’attività di Ausl, Comuni e aziende, cosa possiamo fare noi come cittadini per difenderci meglio da questi virus?
"La Regione ha promosso una campagna informativa molto dettagliata che si può trovare su Internet. Si chiama ‘Spuntiamola’, consiglio a tutti di consultarla. In generale a livello fisico è consigliato l’uso di repellenti per la pelle, zampironi, zanzariere in casa. Va evitato di tenere in casa i vasi d’acqua, bacinelle piene e quant’altro".