Cardiologia, la sentenza slitta. Avvocato chiede rimessione del processo

Il legale si è rivolto alla Corte di Cassazione: “Processo in una situazione ambientale avvelenata“

I carabinieri del Nas al Policlinico

I carabinieri del Nas al Policlinico

Modena, 4 ottobre - Slitta la sentenza di primo grado per il processo ‘camici sporchi’, la maxi inchiesta che nel 2012 ha portato all’arresto di nove medici al Policlinico della città emiliana per presunte sperimentazioni abusive sui pazienti ignari. Questa mattina in tribunale c’era grande attesa per il pronunciamento del giudice Barbara Malvasi, che avrebbe dovuto leggere il dispositivo di sentenza (il pm Marco Niccolini ha chiesto 67 anni complessivi per una quarantina di imputati). A far ‘saltare’ la sentenza è stata la richiesta di rimessione del processo presentata alla Corte di Cassazione dall’avvocato Stefano Giorgio, del foro di Roma, che difende uno dei medici indagati. Giorgio sostiene che il processo si sia svolto in un clima non idoneo, non sereno: “Una situazione ambientale avvelenata”, contesta. Il legale riporta nell’atto l’accanimento mediatico, la presenza di più verbali, dichiarazioni false di alcuni testimoni. L’udienza è slittata al prossimo 11 ottobre. Poi bisognerà attendere il pronunciamento della Corte di Cassazione, che si dovrà esprimere sulla legittimità della richiesta di remissione e ci potrebbero volere anche mesi.