Prodotti biologici, il Caseificio Santa Rita continua a fare scuola in Europa

Serramazzoni, il socio Poggioli ha partecipato al Biofach 2020

Il Santa Rita Bio Caseificio Sociale 1964, con sede a Pompeano di Serramazzoni, contribuisce a salvare la biodiversità con il progetto «Salviamo la vacca bianca modenese (Presidio Slow Food)», che con il solo suo latte produce l’unica forma al giorno di Parmigiano Reggiano Biologico di Vacca Bianca Modenese. «Santa Rita Bio con i suoi allevatori – dicono i soci –, ha sempre creduto e continua a credere che il biologico piace alla natura; l’impiego di tecniche tradizionali, in armonia con i cicli della natura, senza l’utilizzo di ogm e di prodotti chimici di sintesi come fertilizzanti, diserbanti, ecc. favorisce il rispetto dell’ambiente, degli animali e delle persone. Santa Rita Bio, mette a disposizione la sua esperienza trentennale di agricoltura ed allevamenti biologici: coltivare e allevare con metodo biologico è sinonimo di qualità e di uso responsabile delle risorse della terra, e questo riguarda tutti noi».

Nei giorni scorsi, il socio Graziano Poggioli, come fa da quasi trent’anni, ha partecipato al Biofach 2020 «con un bilancio che fa ben sperare per lo sviluppo e la sostenibilità del biologico» e ora riscontra «che tanta fatica e tanti sforzi, e talora l’andare contro corrente, hanno prodotto buoni frutti». Rileva infatti una straordinaria sensibilità e attenzione, che hanno visto la partecipazione di ben 3.792 espositori provenienti da 110 paesi e di oltre 47.000 professionisti del settore provenienti da 136 nazioni. Quest’anno i primi 5 Paesi per presenza di visitatori sono stati Germania, Austria, Italia, Francia e Paesi Bassi, «a testimonianza di una consapevolezza ormai consolidata anche nei paesi più industrializzati della necessità di mantenere, pur con una innovazione rispettosa della natura, le più sane forme di agricoltura e di allevamento. Con ben 10.000 partecipanti, il congresso di accompagnamento ha confermato che BioFach è un evento importantissimo non solo per la promozione del mercato del biologico, ma anche per il trasferimento di conoscenze e di quel patrimonio culturale frutto di 10.000 anni di storia, che ha consentito all’ecosistema che ruota attorno al bacino del Mediterraneo di essere uno dei più ricchi di biodiversità». Il Caseificio Santa Rita è stato costituito nel 1964 dall’unione di un gruppo di aziende agricole situate nelle immediate vicinanze della struttura di lavorazione. Ancora oggi tutte le aziende associate, che fanno proprio della forma cooperativa un loro punto di forza, sono localizzate nel raggio di pochi chilometri di distanza dal caseificio.

Questa specificità permette di non sottoporre il latte prodotto nelle varie aziende a lunghi trasferimenti che andrebbero a scapito della qualità della materia prima che invece giunge al Caseificio Santa Rita inalterata e nelle migliori condizioni per ottenere un prodotto eccellente.

Walter Bellisi