Profilo clonato sui social: "Mesi da incubo"

Una ragazza di 19 anni perseguitata: "Le mie foto rubate e ripubblicate con commenti volgari. Ricevo chiamate la notte: ho paura".

Migration

"Sto vivendo un incubo da oltre due mesi, non ho più la mia vita".

Sonia è una ragazza carpigiana di 19 anni, con tutte le passioni e i divertimenti delle sue coetanee: amici, pizzeria, discoteca, giro in piazza, condivisione delle foto e story sui social network.

E proprio da Instagram parte l’incubo che la giovane sta vivendo: "C’è qualcuno che mi perseguita. Mesi fa questa persona ha creato un profilo con il mio stesso cognome e nome, cambiando solo una vocale, ‘Sinia’. Si è appropriata delle mie foto, dei video e li ha caricati sul profilo fake, attribuendomi frasi volgari altamente esplicite e di richiamo sessuale. Ad informarmi di questo è stato un amico che mi ha mandato uno screenshot di questo profilo dove comparivo io in foto".

A quel punto "ho provato ad accedere ma il profilo era privato e non mi è mai stata concessa l’autorizzazione a seguirlo. Sempre tramite amici ho avuto un video con mie varie foto e due anche in biancheria intima e il volto coperto: ma non ero io. Sotto la scritta: ‘Mi vuoi rivedere nuda?’ e poi stile sondaggio i due pulsanti sino".

Ma non è tutto. "A inizio giugno, per il mio compleanno, ero con le amiche in gelateria. Ho fatto una story su Instagram dicendo dove eravamo: dopo pochissimo queste persona ha ripostato la mia storia aggiungendo: ‘Potete venire qui a farmi gli auguri, a toccarmi il seno e a fare con me quello che volete’. E sono arrivati dei ragazzi di 2530 anni che avevano preso sul serio quell’annuncio".

Sonia si sfoga tra l’imbarazzo e la disperazione.

"Mi sento perseguitata, ho anche paura, le mie amiche non mi lasciano mai sola, mi accompagnano sempre a casa la sera quando esco".

Delle battute sessuali la persone è andata oltre: "Non so in che modo è riuscita a avere il mio numero di cellulare: mi ha iscritto in tre siti di incontri, aggiungendo una mia foto e il mio numero di telefono. Sono iniziati ad arrivarmi su whatapp messaggi erotici, con foto hard e poi telefonate anche in piena notte".

Sonia, accompagnata dai genitori si è recata al Commissariato di Pubblica sicurezza di Carpi per fare denuncia contro ignoti per ‘sostituzione di persona’. "Sono stati molto gentili, mi hanno detto che avrebbero inoltrato il tutto alla Polizia postale che si occupa propriamente di queste cose. Io devo assolutamente capire chi c’è dietro a questo incubo e voglio che smetta perché mi sta rovinando la vita". "Molti miei amici, pensando che il profilo fake fosse vero, hanno iniziato a seguirlo, leggendo le porcherie che questa persona attribuiva a me. Ha pure indicato la mia via: una sera qualche settimana una macchina è passata tre volte davanti a casa, che è un po’ isolata e si è fermata aprendo la portiera. Ho avuto paura, come anche i miei genitori: ero fuori a passeggiare con mamma e dopo poco dal profilo fake compare: ‘Sono fuori a camminare chi vuole può raggiungermi per toccarmi’. Siamo tornati in Commissariato a fare un’integrazione alla denuncia".

Poi sono iniziati i ‘ricatti’: "Questa persona mi scrive su Instagram, mi ha detto che è una donna, con tanto di nome e cognome, ovviamente inventati. Ha detto che la smetterà e chiuderà il profilo solo se le manderò una mia foto o un video nuda, ‘altrimenti continuerai a trovarti persone sotto casa, che ti inseguono, che ti chiamano e ti mandano foto’".

Da ieri il profilo è oscurato, "ma fino al pomeriggio mi ha scritto dicendo che tra una settimana tornerà. Io ho paura, non ho più la libertà della mia vita".

Maria Silvia Cabri