Prolungamento dell’Estense Sogno reale dopo 20 anni

Tratto fino a Strettara, atteso l’ok da Roma: servono 31 milioni. Intanto l’Unione si compatta

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Il Comitato ‘La Via Maestra’ ha concrete speranze che dopo oltre vent’anni stiano maturando le condizioni per il prolungamento della strada Nuova Estense da Pratolino di Pavullo sino a Strettara. Di recente è stata infatti adottata una delibera dell’Unione dei comuni del Frignano sulla variante stradale di Pavullo, nel tracciato progettuale più favorevole al proposto collegamento con l’alto Frignano. Al previsto tratto da Madonna dei Baldaccini a Madonna del Pratolino, si attende a breve di sapere se l’ulteriore tratto di 11 km sino a Strettara avrà il definitivo parere favorevole del Ministero dei Trasporti ed Anas. Già lo scorso marzo i componenti del comitato avevano presentato ai vertici romani il progetto, col vice-ministro Alessandro Morelli e i tecnici del Ministero che accolsero favorevolmente la proposta. Durante la serata il coordinatore Stefano Marchetti ha auspicato ‘unioni di vedute’ politiche ed economiche per completare l’opera, col positivo segnale che la delibera dell’Unione per la variante di Pavullo è stata votata all’unanimità dai 10 comuni aderenti: "Dopo un solo anno di attività del nostro comitato, apartitico, siamo contenti di aver stimolato la ripresa dell’argomento, vitale per il nostro Appennino". "Crediamo in questo sogno – ha aggiunto il presidente Mirto Campi – la cui realizzazione è indispensabile per l’economia, la sanità e il turismo. Per la logistica, basti pensare ai maggiori costi della ’Vaccari e Bosi’ di Pieve, che dà sostentamento a 400 famiglie e non deve essere penalizzata da collegamenti ottocenteschi". Il Comitato attende per l’autunno la risposta dal Ministero, che con una spesa ritenuta abbordabile (si stimano 31 milioni di euro) vedrebbe collegare la Nuova Estense alla Ss 12 valorizzando anche gli interventi da poco attuati nel versante toscano verso Bagni di Lucca. Giuliano Romani ha riepilogato le traversie passate del progetto, di cui si parlava già negli anni ’80, che ora vede prospettive di realizzazione. Rolando Manfredini ha illustrato ricerche demografiche sul Frignano dove le zone con viabilità vedono aumenti di popolazione. Italo Nesti ha illustrato gli aspetti tecnici del progetto, che "dopo il superamento delle proposte verso Vignola, trova in Pavullo il suo fulcro naturale, con un tracciato a mezza costa di 11 chilometri, di non elevato costo, senza ponti o viadotti". Il progetto avvicinerà i turisti alla nuova porta di ingresso del Cimone a Montecreto.

Il Comitato ha aperto una campagna di adesione su facebook.

Giuliano Pasquesi