"Pronto soccorso ampliato grazie alle donazioni"

Vignola, il progetto ora prevede anche nuovi spazi per l’Obi. La direttrice Casoni: "Una necessità per utenti e personale, sotto stress"

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Alla fine, il Pronto Soccorso di Vignola sarà migliore rispetto a quanto ci si poteva attendere rispetto all’iniziale progetto di riqualificazione. Grazie a un cambio di progetto in corso d’opera, saranno infatti ricavati anche nuovi spazi per l’Obi, acronimo di "Osservazione breve intensiva". La bella notizia, peraltro, è che questi lavori aggiuntivi, inizialmente non previsti, sono già stati coperti a livello finanziario, sia grazie all’impegno del pubblico, sia del privato. Non più tardi di mercoledì scorso, in una serata al teatro Fabbri organizzata proprio per raccogliere fondi a favore del nuovo Obi, l’assessore regionale alla sanità, Raffaele Donini, ha infatti annunciato "coram populo" che la Regione interverrà con un contributo da 50.000 euro, sugli oltre 80.000 euro di preventivo (l’"oltre", in questo caso, è giustificato dai continui aumenti delle materie prime"). Il resto della copertura è stato trovato grazie a iniziative come quella di mercoledì scorso, in cui sono stati raccolti 3.200 euro, alle sostanziose donazioni di alcuni privati (tra cui la neo Ciliegia d’Oro 2021 Piero Ferrari) e alla Fondazione di Vignola. Soddisfatta di tutto questo è la direttrice dell’Ospedale di Vignola, Federica Casoni, che all’indomani della serata di mercoledì scorso commenta: "Ringrazio tutti coloro, enti e privati, che si sono impegnati concretamente per reperire i fondi necessari all’ampliamento dell’Obi. Si tratta di una necessità che è emersa durante i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso. E si tratta di un’esigenza importante non solo per gli utenti, ma anche per fare operare al meglio il personale, sotto grande stress a livello psicologico. Del resto, anche come accessi al Pronto Soccorso, stiamo tornando ai livelli pre-covid, con circa 25.000 accessi all’anno. Nel 2019 erano stati 24.540, nel 2020 18.032, nel 2021 20.044. Nei primi 3 mesi del 2022, abbiamo già superato di 710 unità il numero di accessi dei primi 3 mesi del 2021, ovvero un +16,7%. Ci aspettiamo quindi di arrivare a fine anno sui 24.000". Sempre per quanto riguarda l’ampliamento dell’Obi, Casoni entra nei dettagli e spiega: "Non andremo a togliere spazi al Pronto Soccorso, ma ci sarà una riorganizzazione degli spazi stessi, andando ad abbattere un muro e a convertire ad Obi un locale finora destinato a magazzino". Per il Pronto Soccorso nel suo complesso, quando finiranno i lavori? "L’intervento è cominciato nel novembre 2020 – rileva la direttrice dell’Ospedale di Vignola – e avrebbe dovuto essere consegnato nell’estate 2021, però sono intervenuti nel frattempo diversi problemi, dalla necessità di un rinforzo strutturale dell’ospedale all’aumento dei costi dei materiali. Ci si è poi messa in mezzo anche la burocrazia. Mi auguro che già a inizio estate potremo almeno usufruire di una zona della parte nuova".

Marco Pederzoli