Pronto soccorso, partono i lavori da 4 milioni

L’atteso ampliamento al Ramazzini diventa realtà: 900 metri quadri per altri ambulatori. A breve il cantiere: serviranno 500 giorni

Pronto soccorso, partono i lavori da 4 milioni

Pronto soccorso, partono i lavori da 4 milioni

Il Pronto soccorso dell’ospedale Ramazzini di Carpi sarà ampliato. Nello specifico, il progetto complessivo prevede la realizzazione di una struttura di circa 900 metri quadri che sarà attigua al Pronto soccorso esistente e che si svilupperà verso est, ossia verso il parco delle Rimembranze. La costruzione che verrà realizzata sarà dotata di nuovi ambulatori, locali e strumentazioni tecnologiche per l’approfondimento diagnostico, al servizio del sistema di emergenza-urgenza. Dopo vari annunci e stalli, l’Azienda Usl di Modena fa sapere che "è stata avviata nei giorni scorsi l’esecuzione delle opere propedeutiche all’inizio dei lavori di ampliamento, che è previsto nelle prossime settimane". L’investimento totale, che comprende anche il riassetto (già ultimato) di alcune aree del Pronto soccorso attualmente in funzione, è di oltre 4 milioni e 600mila euro, di cui poco più di 3 milioni di finanziamenti statali per la riorganizzazione delle reti ospedaliere per l’emergenza Covid, 750mila euro provenienti da donazioni, 350mila euro di finanziamento regionale e 400mila di fondi aziendali. Per quanto riguarda le tempistiche, "la durata dei lavori è prevista in 500 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna dei lavori", come si legge nel documento relativo all’esito della procedura per l’affidamento di incarico professionale ‘per il Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione’ (incarico assegnato all’ingegner Jessica Facchini di Modena, ndr). "Se da un lato si lavora all’appropriatezza degli accessi – prosegue l’Ausl di Modena – dall’altro si continua a investire per dotare la struttura di spazi sempre più idonei ai volumi di attività di un Pronto soccorso di secondo livello come quello di Carpi. La realizzazione del progetto di ampliamento consentirà inoltre un miglioramento dei percorsi, come ad esempio quelli previsti in caso di patologie infettive, facendo così tesoro della lezione imposta dall’emergenza Covid". A gennaio scorso erano invece state attivate una serie di misure di potenziamento per migliorare la sicurezza di pazienti e operatori; iniziative di vario genere, strutturali, di riorganizzazione ed efficientamento dell’assetto e formative, che in parte erano una risposta alla richiesta avanzata da più parti dopo l’escalation di aggressioni al personale sanitario che si sono verificate negli ultimi mesi del 2022.

Per quanto concerne invece il nuovo ospedale, a luglio 2022 è stato posto in essere l’ultimo atto amministrativo di competenza del Comune: la variante urbanistica che individua l’area del futuro nosocomio di zona (il quadrante compreso tra via Bruno Losi, via dell’Industria, via Guastalla e via Quattro Pilastri). A fine aprile, la Regione ha confermato i finanziamenti per la realizzazione dei nuovi ospedali di Cesena, Carpi e Piacenza. In particolare, ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, per quello di Carpi "sono stati previsti 126 milioni di euro (57 di quota pubblica e 69 di project financing). In questo momento però non siamo in grado di definire il cronoprogramma perché non siamo gli unici soggetti in campo".

Maria Silvia Cabri