Modena, prostituta morta sotto il treno. E' omicidio. Un arresto

Fermato Pasquale Concas, 50enne sardo, avrebbe rapinato e ucciso la 24enne per poi abbandonare il corpo sui binari. Gli inquirenti: era solito scommettere denaro alle slot machine

La polizia sui binari e a destra nel riquadro Arietta Mata, la prostituta 24enne uccisa

La polizia sui binari e a destra nel riquadro Arietta Mata, la prostituta 24enne uccisa

Modena, 26 gennaio 2018 - Un 50enne sardo residente a Osilo (Sassari), ma domiciliato da tempo in città, Pasquale Concas, è stato fermato come indiziato per l’omicidio di Arietta Mata, prostituta 24enne trovata morta domenica mattina sui binari di Gaggio, dopo essere stata travolta da un treno.

L’uomo, che ha già un precedente simile per rapina e omicidio volontario degli anni Novanta ad Olbia (vittima un'anziana), avrebbe rapinato e ucciso la 24enne prostituta, per poi abbandonare il corpo sui binari. Ancora da chiarire le modalità dell’omicidio. 

 Il 50enne, residente a Montale, lavora come magazziniere a Modena, ma sarebbe solito frequentare le sale gioco per scommettere denaro alle slot machine. Secondo le indagini coordinate dal pm Katia Marino ed eseguite dalla squadra mobile della polizia di Stato di Modena, dunque, il gioco d'azzardo potrebbe essere una spiegazione della rapina che Concas, ora in carcere, ha commesso ai danni della giovane, poi uccisa.

L'uomo è stato incastrato grazie alle immagini delle telecamere e celle telefoniche. Dopo averla uccisa, la notte tra sabato e domenica, ha adagiato il corpo sui binari, per inscenare un incidente. Ma la polizia ha da subito capito che qualcosa non quadrava, soprattutto l'assenza della borsetta con i soldi ed il cellulare di lei hanno portato le indagini verso altre possibili ipotesi, che ieri si sono concretizzate con il provvedimento di fermo.

 “Rappresento il mio compiacimento alla pm Katia Marino ed alla squadra mobile di Modena per la celerità e professionalità ancora una volta dimostrate nella raccolta degli elementi che hanno portato all'emissione del fermo del pubblico ministero. Attendiamo il vaglio del giudice per le indagini preliminari”. Così il procuratore capo di Modena, Lucia Musti, ha commentato la svolta nelle indagini sulla morte della prostituta.